Altre news

Autostrade, comitato San Cristoforo: “I ricavi da pedaggi usati non per le manutenzioni ma per comprare Aspi”

Si parla di 9 miliardi di incassi

Il viadotto Valle Ragone dell'autostrada A12

Genova. “I dati sullo stato di degrado e di rischio dei ponti autostradali, diffusi a Genova durante il recente convegno Uno sguardo oltre il ponte confermano su tutto il fronte la validità della nostra rivendicazione: gli incassi derivanti da Atlantia dai pedaggi pagati da automobilisti e autotrasportatori, circa 9 miliardi, non sono stati utilizzati come avrebbe dovuto accadere per effettuare regolari manutenzioni alle infrastrutture, ma sono stati illegittimamente usati per acquisire Aspi”, a dirlo in una nota diffusa il comitato San Cristoforo, nato dall’unione di Comitato Zona Arancione Ponte Morandi, CNA Genova e Liguria Usarci Sparci, sindacato che riunisce gli agenti di commercio della Liguria, AssiTerminal e Trasportounito.

Poi il comitato spiega: “Dopo la pubblicazione del numero choc di ponti e viadotti, oltre 1900, in condizioni di forte rischio, Barbara Banchero, presidente del Comitato San Cristoforo, rilancia l’offensiva per ottenere un’accelerazione nei tempi dell’inchiesta passata dalla Procura di Genova a quella di Roma e per un esame di quella istanza di sequestro di Autostrade Per l’Italia affinché la società sia sottratta alla trattativa e sia rimessa, durante tutta la durata dei processi, nelle mani della magistratura e, quindi, dello Stato”.

“Quello che non ha fatto lo Stato, si spera possa farlo la magistratura – afferma Barbara Banchero, Presidente del Comitato San Cristoforo, nato a Genova dopo la tragedia del Morandi – sottraendo ASPI da questa regalia a chi i soldi non deve prenderli ma deve restituirli”.

Secondo il Comitato è venuto il momento di dare una risposta al quesito di base: “Dove sono finiti tutti i soldi, i fiumi di soldi, che ogni singolo cittadino italiano ha pagato ogni volta che ha varcato la soglia di un casello autostradale?”

Infine il comitato conclude: “E proprio la pubblicazione dei dati sui rischi che incombono su ponti autostradali caratterizzati da macroscopiche carenze manutentive e i disservizi alla rete autostradale, dati per altro visibili e palesi, nonché i riscontri contenuti nei bilanci della società concessionaria, “rendono urgente” un intervento, non dimenticando che, a seguito della denuncia presentata dal Comitato alla Commissione Europea in merito a un indebito aiuto di stato, la Commissione Europea ha così risposto “Conformemente ai principi fondamentali per la ripartizione dei costi e il calcolo dei pedaggi, i costi sostenuti da Atlantia per l’acquisizione di ASPI non possono essere considerati costi di esercizio”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.