Solidarietà

Al via la raccolta fondi per i minori in difficoltà ospiti della fondazione Somaschi, a Genova sono in via della Maddalena

Grazie alla lista online è possibile esaudire i desideri di 180 bambini e ragazzi accolti

Generico dicembre 2021

Genova. “Caro Babbo Natale, quest’anno sono stata un po’ monella ma ti prometto che diventerò più brava. Per Natale mi piacerebbe ricevere: una Barbie, quella con il cavalo, un monopattino rosa, una felpa rosa con sopra scritto Love. Per favore porta anche un braccialetto luccicoso e una borsa per la mia mamma. Anche lei è stata brava. Se poi riesci anche una casa tutta nostra. Grazie dalla tua El.”.

I desideri dei bambini a Natale sono gli stessi ovunque: palloni, monopattini, libri, bambole, videogames. Per qualcuno di loro, però, può capitare che alla richiesta di giochi si aggiunga anche un pensiero speciale per la mamma che sta vivendo un momento difficile o il sogno di una casa in cui finalmente tornare alla normalità. È così per Elsa (nome di fantasia), 10 anni, una dei 180 giovani che la Fondazione Somaschi Onlus ospita nelle sue comunità per minori, soli e vittime di situazioni familiari complicate, e nelle strutture di housing sociale per nuclei in condizione di disagio socio-economico per lo più in Lombardia, ma anche in Piemonte, Liguria e Sardegna. Tra queste realtà ci sono l’housing sociale La buona Lena a Genova (piazza della Maddalena 11), la Comunità Gilardi a Vallecrosia (via Poggio Ponente 1) e Progetto Insieme a Rapallo (via San Girolamo Emiliani 26).

Ogni anno, per quanto possibile, Fondazione Somaschi cerca di esaudire uno a uno i desideri dei piccoli ospiti di ciascuna delle sue strutture, ma non è facile. Per questo, a partire dalle letterine di Natale, raccoglie le loro richieste in una speciale wish list sul sito di e-commerce Amazon.it e fa appello alla generosità dei cittadini perché la aiutino. Chiunque, infatti, può collegarsi al sito fondazionesomaschi.it, nella sezione dedicata al Natale, e da lì scegliere il regalo che preferisce donare. In questo modo verrà recapitato direttamente alla comunità che ospita il bambino che l’ha chiesto.

“Regalare la gioia di ricevere un dono atteso e desiderato ai nostri bambini e ragazzi – spiega padre Piergiorgio Novelli, presidente della onlus – è qualcosa a cui teniamo moltissimo, perché significa farli sentire uguali ai loro coetanei, ascoltati e accolti davvero. È anche per questo motivo che quest’anno abbiamo incluso nella lista online anche i doni per le loro mamme, proprio come si fa in una famiglia, in cui si pensa alla felicità di tutti”.

Dai palloni alle figurine, dai libri ai peluche, compresi i giochi più tradizionali per i più piccoli o quelli più tecnologi per i più grandi, sono tanti i prodotti che è possibile donare attraverso l’acquisto online. Altri regali come costruzioni, macchinine, bambole, giochi di società ecc. – purché nuovi – saranno ovviamente ben accetti e andranno fatti pervenire entro il 21 dicembre direttamente presso le sedi delle due comunità.

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