Genova. La Fondazione Mario Novaro “con profondo dolore annuncia la morte di Claudio Bertieri, che per decenni ne è stato anima insostituibile, vero e proprio punto di riferimento culturale, inesauribile fonte di documentazione storica, non solo attraverso il suo ordinatissimo archivio ma anche grazie alla sua formidabile memoria”.
Nato a Genova il 20 settembre 1925, Bertieri è morto ieri alla clinica Montallegro di Genova. Lascia la moglie Maria Novaro.
“Aveva 96 anni e non ha mai smesso di lavorare, leggere, collaborare con amici, colleghi e istituzioni, sempre pronto a consigliare, guidare, aggiungere informazioni e punti di vista utili alla comprensione delle realtà culturali contemporanee, con generosità, intelligenza e originalità innegabili – scrive la fondazione Mario Novaro in una nota – Nel corso della sua lunga vita, ha svolto un’intensa attività critica e saggistica per quotidiani, riviste, enciclopedie, enti culturali e istituzionali. Tra i fondatori del Salone del Fumetto di Lucca, ha curato una trentina di volumi, diretto festival internazionali, ordinato mostre personali, antologiche e tematiche, spaziando dal cinema, ai comics, al teatro, all’arte visiva, allo sport. Più volte membro di giurie nazionali e internazionali, ha realizzato volumi di prestigio per la grande industria, tenuto corsi universitari sull’immagine, ideato e diretto programmi televisivi per la Rai”.
In riconoscimento della sua poliedrica attività e del suo valore di studioso, nel 2002 ha ricevuto dall’Università degli Studi di Genova la laurea honoris causa in Scienze della Formazione. Collezionista di una preziosa raccolta di fumetti e letteratura per immagini, “il suo pensiero autonomo e anticonvenzionale mancherà a tutti coloro che lo hanno conosciuto”.
Giovedì 9 dicembre, alle ore 9 sarà celebrata una cerimonia laica presso il Cimitero di Staglieno.