L'occhio di vetro

Un piccolo sguardo sul mondo dei libri: un classico, perchè?

"L'occhio di vetro" è la rubrica di letteratura di IVG e Genova24, a cura di Ilaria Giorcelli

Generico novembre 2021

“Per essere considerato un classico, un film deve riuscire a far sbadigliare almeno tre generazioni di spettatori” questa frase- del regista Marco Ferrero- ben si adatta, secondo me, anche al mondo dei libri. I classici sono “difficili” un po’ perché ci ricordano le ore di noioso studio su libri imposti, un po’ perché rispecchiano mode, stili, lingue e società lontane nel tempo e quindi un po’ aliene ai nostri occhi. Ma in altri casi, come dice Calvino, “un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire”; spero che i libri che ho scelto riescano a sussurrarvi qualcosa.

“IL GRANDE GATSBY”

Un libro straordinario che ci catapulta nella società- fatta di feste, jazz, sfarzo e declino- in cui Fitzgerald viveva. Un libro tanto elegante e leggero nella forma, come una coppa di champagne, quanto profondo e amaro nel suo contenuto; una riflessione disincantata su una società che, all’apparenza, sembra uscita da un sogno.

“E’ un grande vantaggio non bere in un ambiente di forti bevitori. Riesci a trattenere la lingua, e inoltre puoi scegliere il momento dei tuoi peccatucci quando gli altri sono così ciechi da non vedere o da non curarsene.”

TRAMA

Il narratore, Nick, si trasferisce nell’estate del’ 22 dalla cugina Daisy e dal ricco marito Tom; il loro vicino di casa è il misterioso, ricco ed eccentrico, Gatsby. Questi calamita il trio nelle sue feste, nella sua vita, e ha un bizzarro favore da chiedere a Nick: aiutarlo a raggiungere il grande amore della sua vita- che altri non è se non Daisy, incontrata anni prima, una vita prima, e da sempre amata-. Sotto i lustrini, però, si nascondono gli intrighi, le brutture, le gelosie e le ipocrisie umane, che travolgeranno i quattro in una tragica gita a New York.

Francis Scott Key Fitzgerald (1896-1940) è stato saggista, sceneggiatore, autore di romanzi e racconti, tra i maggiori esponenti dell’“Età del jazz” e dei “ruggenti anni Venti” americani. La biografia di Fitzgerald ricorda molto quella di Gatsby: incontra, mentre è arruolato nell’esercito, Zelda di cui s’innamora. Tornato alla vita civile inizia la sua attività di scrittore che gli permetterà di avere i mezzi e la fama per chiederla in moglie. Il successo porta ai viaggi, alle feste sfrenate e lussuose, a sperperi e debiti, tradimenti e liti coniugali.

Un libro per i bambini

Il mondo della letteratura per ragazzi è tanto vasto da rendere difficile la scelta di un titolo. Se comunque, ai fini della nostra ricerca, alcuni titoli perdurano- soprattutto per i lettori un po’ più grandi- nel mondo dell’infanzia i titoli sono più variabili; i gusti e le attenzioni per i più piccoli sono molto cambiati, oltre al fatto che alcuni titoli siano definiti “classici” in alcuni paesi mentre in altri siano quasi sconosciuti.

Per i più piccini

“LE AVVENTURE DI PETER IL CONIGLIO”

Un libro dolce e avventuroso che si è spesso infiltrato nei cataloghi nostrani- anche se ha conosciuto un più vasto successo grazie a due film tratti da questa collana di racconti – da leggere dai 3 anni in poi. In questa edizione di Mondadori, molto bella e arricchita dai disegni dell’autrice, sono racchiusi quattro racconti.

“C’erano una volta quattro piccoli conigli, e i loro nomi erano- Flopsy, Mopsy, Cotton-tail e Peter”

TRAMA
Peter è un vero monello, sempre pronto a cacciarsi nei guai, razzolando spesso nell’orto del Signor McGregor, trascinando nelle sue avventure anche il resto della famiglia.

Beatrix Potter (1866-1943) è stata una scrittrice, illustratrice e naturalista britannica. Resa celebre dai suoi racconti per bambini che celebrano la vita e la natura attraverso i suoi personaggi, animali antropomorfizzati, di cui Peter è il più celebre e amato.

Per i più grandi

“IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI”

Un libro che è un classico da leggere, o rileggere, dagli 8 anni in poi. Una storia che, con leggerezza, tocca avventura, intrigo ed anche un briciolo di romanticismo. Avventure straordinarie, popolazioni esotiche, colpi di scena e un ritmo serrato ci aspettano in un libro che non invecchierà mai.

“Un inglese non scherza mai quando si tratta di una cosa importante come una scommessa”

TRAMA

Il gentleman Phileas Fogg, di Londra, dovrà circumnavigare il mondo in 80 giorni, scortato dal suo cameriere francese Jean Passepartout, per vincere la scommessa- e le sterline- stipulata con gli altri membri del Reform Club. Durante questo viaggio- compiuto in treno, nave e persino a dorso d’elefante- i due incontreranno uno zelante ispettore e una bellissima ragazza, Adua, che li seguiranno nel viaggio. Riusciranno i nostri a tornare al Reform Club in tempo?

Jules Gabriel Verne, spesso italianizzato in Giulio Verne, (1825-1905) è stato un geniale scrittore francese di libri d’avventura e per ragazzi. Grazie ai suoi romanzi scientifici è considerato, insieme a H.G.Wells, il padre della moderna fantascienza.

PICCOLE SCHEGGE

Che cosa definisce un libro come classico? Ci potrebbero essere molte risposte ma, diciamo, che è un libro che ha arricchito la storia dell’umanità; un libro che ha segnato un punto fermo nella nostra evoluzione culturale. Un po’ come per le statue e i quadri, continuiamo ad ammirarli, studiarli e, soprattutto, continuano ad emozionarci. Un libro che, nonostante il tempo e il cambio della società, riesce sempre a dire qualcosa e che riserva sempre la scoperta di nuovi significati. Una sorta di “libri cipolla” che, mano a mano che li si sfoglia, ci rivelano molto di più di quello che pensavamo inizialmente.

“L’occhio di vetro” è la rubrica di letteratura di IVG e Genova24, a cura di Ilaria Giorcelli. Ogni settimana un piccolo “sguardo” sul mondo dei libri, con alcuni volumi consigliati per piccoli e grandi. Clicca qui per leggere tutti gli articoli

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