Commento

Toti: “Inumano non pagare le cure ai no-vax, ma il lockdown per loro sarebbe sensato”

Il governatore boccia il modello Singapore: "Sarebbe come far pagare le sale operatorie ai fumatori". Obbligo terza dose per il green pass? "Mi auguro che i cittadini la facciano con solerzia"

Generico novembre 2021

Genova. Far pagare le cure mediche a chi non si vaccina? “Sarebbe come non pagare le sale operatorie ai fumatori o le cure per il diabete per i cicciotti come me. È qualcosa non solo di inumano, ma anche contrario al diritto naturale e positivo”. È il commento del presidente ligure Giovanni Toti sul “modello Singapore” che in queste ore fa discutere tutto il mondo: i no-vax dovranno coprire di tasca propria le spese sanitarie e in questo modo sarebbero incentivati a immunizzarsi con l’iniezione.

È ovvio che sono provocazioni, non so cosa facciano a Singapore, francamente se lo fanno sbagliano. La sanità serve per chi ha comportamenti corretti, per chi è sfortunato e per chi talvolta si fa un po’ di male da solo”, rimarca Toti. Che tuttavia non vedrebbe male il modello austriaco messo in pratica dal cancelliere Schallenberg: “Il lockdown per non vaccinati è diverso perché vuol dire proteggere anche le persone non vaccinate da alcuni ambienti in cui potrebbero contrarre il virus e hanno una protezione minore. Resta scivoloso dal punto di vista delle libertà costituzionali ma certamente è più sensato”, commenta.

Intanto si avvicina la terza dose per gli under 60, col Governo che sarebbe pronto a dare il via libera per le somministrazioni sui cinquantenni. Ma sarebbe giusto renderla obbligatoria ai fini del green pass? “Intanto facciamola partire. Dopodiché mi auguro che i cittadini italiani abbiano la stessa solerzia e lo stesso spirito che hanno avuto con prima e seconda dose, perché è chiaro che, al di là dell’obbligo del green pass, la proattività e la convinzione del cittadino che questa è una cosa che fa per sé e la sua famiglia è alla base di qualsiasi comportamento sanitario. Possiamo renderlo obbligatorio ma non possiamo certamente incarcerare chi non vuole fare il vaccino. Abbiamo fatto il massimo per dare il senso dell’urgenza, dell’esigenza e dell’importanza di vaccinarsi e credo abbia funzionato. Se l’Italia ha funzionato meglio dell’Europa, qualche merito stavolta ce l’abbiamo”.

Stiamo aspettando che il Governo ci dia l’ok per partire con le terze dosi in modo diffuso, spero che lo faccia presto. Liguria Digitale ha già elaborato il sistema che prenota anche a distanza di mesi sapendo quando è stata fatta l’ultima dose di vaccino a un cittadino. Oggi parte la prenotazione su tutte le fasce per chi ha fatto Johnson, fino ai 60 anni si stanno già prenotando. Occorre che il Governo, supportato da tutte le commissioni tecniche, ci dia il calendario, poi noi siamo pronti a partire anche domani mattina”, conclude Toti

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