Liguria del gusto

Tenuta Maffone, punto di riferimento per il mondo del vino e dell’olivicoltura ai piedi delle Alpi Liguri

"Liguria del gusto e quant'altro" è la rubrica gastronomica di IVG e Genova24

Generico novembre 2021

La bottega è stata aperta due anni fa, pochi mesi prima dell’arrivo del covid, in uno dei simboli del borgo dei portici. All’interno un vero paradiso per chi ama i vini liguri e i sapori ligustici. Stiamo parlando del punto vendita di Tenuta Maffone, a Pieve di Teco, ai piedi delle Alpi Liguri, il territorio che da sempre produce ormeasco, nelle varie declinazioni, formaggi di grandissima qualità, aglio sopraffino, quello di Vessalico, e tante altre specialità di gusto tra montagna, collina, mare.

Un punto vendita voluto da Eliana Maffone e dal marito Bruno Pollero, entrambi provenienti da esperienze lavorative diverse (si sono innamorati a Savona), ma appassionati di terra, territorio, tradizione, sapienza. Gli avi di Eliana avevano olivi e vigne ad Acquetico, frazione collinare di Pieve. Negli anni ’70 ’80 e ’90 terreni un po’ abbandonati, gli anziani sempre più anziani, i figli che avevano studiato, in carriere che poco avevano a che fare con la terra, lontani. Capita che Bruno, tecnico di rango in una vetreria della Val Bormida, riesca ad uscire dal lavoro, pensionamento, qualche anno prima del previsto.

Di stare con le mani in mano non ci pensa nemmeno e quindi decide di coltivare i terreni del suocero, Maffone, un nome mitico nella storia dell’ormeasco, e della vita sociale di Pieve di Teco. Eliana continua nel suo lavoro di dirigente a Poste Italiane a Savona. Non passa molto tempo ed anche Eliana raggiunge, finalmente, l’agognata pensione. Da allora, parliamo di una manciata di anni or sono, Tenuta Maffone diventa un punto di riferimento per il mondo del vino e dell’olivicoltura.

Medaglie e premi all’ormeasco, ma anche al loro ai vini di altre tipologie, a cominciare dal Due Luglio, una bollicina di grande interesse, arrivano come se piovesse, così come arriva, prima volta in Liguria, un premio alla loro grappa, per dire come anche la Liguria del vino possa dire la sua negli spiriti. Ben presto la voglia di far conoscere i loro prodotti di grande eccellenza risulta stretta nella pur grande ed accogliente cantina, ed allora ecco l’idea: aprire un punto vendita a Pieve di Teco, quello che un tempo era il crocevia dei prodotti che dovevano essere scambiati tra Liguria e Piemonte attraverso il colle di Nava.

Passano pochi mesi e il punto vendita ai piedi della torre dell’orologio diventa qualche cosa in più di una semplice enoteca dove far conoscere i prodotti di Tenuta Maffone. Nonostante il  Covid si cominciano a smerciare le reste dell’aglio di Vessalico, le paste artigianali, tutto quello che in qualche modo ha un legame con il territorio della Valle Arroscia.

Il punto vendita, in inverno, è aperto solo al sabato e alla domenica, ma Tenuta Maffone è aperta tutto l’anno per gli appassionati dei grandi vini liguri, a cominciare da quello ormeasco che dovrebbe diventare un vero ambasciatore di gusto nel mondo enologico regionale.

“Liguria del gusto e quant’altro” è il titolo di questa rubrica curata da noi, Elisa e Stefano, per raccontare i gusti, i sapori, le ricette e i protagonisti della storia enogastronomica della Liguria. Una rubrica come ce ne sono tante, si potrà obiettare. Vero, ma diversa perché cercheremo di proporre non solo personaggi, locali e ricette di moda ma anche le particolarità, le curiosità, quello che, insomma, nutre non solo il corpo ma anche la mente con frammenti di passato, di cultura materiale, di sapori che si tramandano da generazioni. Pillole di gusto per palati ligustici, ogni lunedì e venerdì: clicca qui per leggere tutti gli articoli.

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