Salute

Tagli alla sanità e aumento delle malattie, M5s e Sinistra Italiana insieme per il caso Valpolcevera

All' incontro, in cui si è battuto molto sull'importanza della sanità pubblica, hanno partecipato diversi consiglieri municipali, comunali, regionali, parlamentari e europarlamentari

Genova. Aumento delle malattie a causa del forte inquinamento in un’area sempre più industrializzata, depotenziamento dei poli ospedalieri, della medicina di prossimità, della telemedicina, dei consultori e anche ritardi nella realizzazione della casa della salute.

Quando un territorio evidenzia gravi carenze, soprattutto dal punto di vista sanitario,  le forze politiche si sforzano di mettere da parte i propri dissidi e rivalità per scendere in campo, al fine di trovare soluzioni. È ciò che è successo oggi in Valpolcevera, dove il Movimento Cinque Stelle e Sinistra Italiana hanno stretto una collaborazione volta, proprio a prendere di petto la questione sanitaria, spinosa e fortemente sentita in vallata, in un incontro con i cittadini al cinema Albatros di Rivarolo dal titolo “Valpolcevera: la situazione sanitaria e i soldi del Recovery Fund.

“In Valpolcevera, nel tempo, sono stati fatti pesanti tagli alla sanità – spiega Mirko Carissimo, consigliere del Movimento Cinque Stelle al municipio Valpolcevera – sono stati depotenziati diversi punti ospedalieri, non abbiamo una casa della salute, che da anni è stata promessa ma mai stata realizzata. Ora c’è un progetto. Dopo l’interrogazione fatta in consiglio regionale da Fabio Tosi, capogruppo regionale M5S, la Giunta ha risposto che il rogito è stato fatto e che si dovrebbe partire a breve, ma al momento non ci sono novità“.

“Sono molto contento di essere riuscito a creare questo evento con il M5s, perché dimostra che se una cosa si vuole fare si fa, senza perdersi in chiacchiere, di cui certo non ha bisogno un territorio già pesantemente in difficoltà – sottolinea Mariano Passeri, consigliere di Sinistra Italiana al municipio Centro Ovest infatti continua – la Valpolcevera oltre al problema delle carenze di strutture sanitarie ha anche il problema delle malattie, che si vengono a formare in un luogo che è sempre stato sfruttato dalla città di Genova per numero di industrie da cui deriva un’alta percentuale di inquinamento“.

L’obiettivo dell’incontro, spiegano i due consiglieri di M5S e Sinistra Italiana, è quindi mettere in luce tutte le criticità sanitarie in cui versa la vallata e puntare proprio su questo in vista dell’arrivo di fondi del Recovery Fund.

“Bisogna infatti investire in sanità – dicono Carissimo e Passeri – dalla medicina di prossimità, in cui è il paziente che uscendo di casa trova uno studio o un polo medico nell’arco di pochi chilometri alla medicina iniziativa, dove invece  è il medico che va dal paziente, che lo va a trovare a casa preoccupandosi che segua le terapie e le cure correttamente. Mancano i consultori, la telemedicina. Occorre potenziare il servizio di elisoccorso. E poi, ovviamente, bisogna investire in ospedali di comunità. I poli ospedalieri sono tutti localizzati nel centro della città, in vallata ci sono grossi deficit“.

Durante l’incontro, in cui si è battuto molto sull’importanza della sanità pubblica, hanno partecipato diversi consiglieri municipali, comunali, regionali, parlamentari e europarlamentari. Erano presenti infatti Serena Pillozzi di Sinistra Italiana, Tiziana Beghin di M5S Europa, Marco Briganti di M5S Valpolcevera, Stefano Giordano di M5S Genova, Corrado Cavanna Cgil Genova e Maria Tini di M5S Genova.

 

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