Genova. Il Natale è salvo, almeno per i vaccinati (e guariti dal Covid-19). Per chi invece ha preferito non sottoporsi all’iniezione le opzioni sono due: farlo nel più breve tempo possibile oppure accettare il fatto che durante le prossime feste invernali non potrà andare al ristorante, negli stadi, al cinema o a teatro. A deciderlo è stato il governo che ieri ha presentato il nuovo decreto.
Misure volte a contenere la risalita dei contagi che in Europa sta provocando nuovi lockdown e restrizioni sempre più stringenti, evitando che durante le festività, momenti in cui aumentano gli incontri e i contatti con amici e parenti, il Covid possa di nuovo prendere il sopravvento.
Ma quali sono le nuove regole? Quando cambieranno e per quanto tempo? Cosa sarà concesso ai vaccinati? I tamponi serviranno ancora? Ecco tutte le risposte.
Cos’è il super green pass e chi lo può ottenere
Il certificato “rafforzato” (durerà 9 mesi e non più 12) sarà riservato, come detto, ai vaccinati e ai guariti e permetterà di accedere senza restrizioni a tutte le attività e i servizi, sia in zona bianca che in quelle gialle e arancioni (non in zona rossa, in quel caso scatterebbero le chiusure). Si potrà quindi andare al ristorante, al bar, a teatro, al cinema o partecipare ad eventi e cerimonie pubbliche, anche se i contagi dovessero aumentare. Una misura, dunque, studiata per evitare di ricorrere a nuove chiusure e di frenare così la ripresa economica del Paese.
Per i non vaccinati un green pass solo per lo sport e il lavoro
Chi invece ha deciso di non sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid potrà accedere solo al green pass. Un certificato che diventa meno “super”. Consente, infatti, solo di accedere ai luoghi di lavoro, in palestra o piscina, di viaggiare con treni e aerei e poter soggiornare negli hotel. Tutte le altre attività ludiche saranno invece off-limits a partire dal 6 di dicembre e fino al 15 gennaio, periodo in cui sarà in vigore il nuovo decreto.
Serviranno ancora i tamponi?
Sì, ma in maniera limitata. Grazie ai test molecolari e antigenici, di cui non è stata ridotta la durata della validità che resta rispettivamente di 72 e 48 ore, si potrà ottenere solo il green pass “base”. I tamponi quindi non basteranno per accedere a ristoranti, pub, concerti, musei e altre attività di svago per le quali sarà necessario essere vaccinati o guariti dal Covid-19. Con i soli tamponi sarà possibile invece andare in palestra o in piscina, giocare a calcetto o fare altre attività sportive, oltre che ovviamente recarsi a lavoro, salire sui mezzi di trasporto o prenotare un stanza in hotel.
Mascherina quando è obbligatoria?
In zona bianca le regole non cambiano, è obbligatorio indossare la mascherina solo in luoghi chiusi o in caso di assembramenti. Mentre dalla zona gialla torna l’obbligo anche all’aperto, ed è per tutti: sia che una persona sia vaccinata, guarita dal Covid o meno. Nel caso di zona arancione, una restrizione in più per i non vaccinati che non potranno spostarsi dal proprio comune se non per motivi urgenti. Non si ricorrerà, però, alla dad: la scuola resta in presenza. Ovviamente le restrizioni maggiori sono in zona rossa, in quel caso tornerebbe l’incubo lockdown, e nessuno ne sarà indenne.
Teatri, cinema, stadi: capienze invariate
Che il colore sia bianco, giallo o arancione, le capienze rimarranno le stesse. Certo, da teatri, cinema, musei, concerti, stadi, saranno esclusi per poco più di un mese i non vaccinati. Ma potranno rimanere aperti e sempre con le stesse limitazioni di oggi, ovvero 100% per le attività culturali, 50% per i palazzetti dello sport e 75% per gli stadi.
Per soggiornare in hotel servirà il green pass
Questa è una novità, fino ad oggi per soggiornare in un albergo non serviva il certificato, mentre dal 6 dicembre (e fino al 15 gennaio) sarà necessario il green pass non solo per accedere alle spa o al ristorante dell’hotel, ma anche per prenotare una camera. Stiamo parlando di quello in formato “base”, quindi ottenibile anche con il tampone. Il nuovo decreto, infatti, è stato studiato soprattutto per evitare chiusure nel comportato turistico in una delle stagioni più importanti.
Mezzi di trasporto: servirà il green pass anche sui bus
Una misura che probabilmente farà molto discutere. Per poter salire sui mezzi di trasporto, dal 6 dicembre sarà necessario il green pass (quello basico). E non solo per quanto riguarda aerei, navi e treni a lunga percorrenza, quindi tratte interregionali come era previsto fino ad oggi, ma anche quelle regionali e locali e per i pullman a media percorrenza. I controlli in questo ultimi casi saranno “a campione”.
Polizia in campo per aumentare i controlli
Controlli più severi per verificare che le regole siano rispettate. Saranno effettuati dalle forze di polizia e dal personale della municipale e i prefetti dovranno inviare al ministero dell’Interno ogni settimana delle relazioni sulle attività svolte. Per quanto riguarda le sanzioni nessun cambiamento: per chi non rispetta le regole multa da 600 a 1000 euro e per gli esercenti chiusura da uno a 10 giorni dopo tre infrazioni.
Obbligo vaccinale non solo per il personale sanitario
Non solo medici, infermieri e oss, dal 15 dicembre l’obbligo sarà esteso anche a personale amministrativo sanitario, personale scolastico e forze dell’ordine. Chi decide comunque di non vaccinarsi non perde il posto di lavoro, ma resta a casa senza stipendio.
La terza dose dopo 5 mesi anziché 6 mesi
Il richiamo per la terza dose è anticipato: la somministrazione avverrà non più a sei mesi di distanza dalla seconda, ma dopo cinque mesi: “L’indicazione è stata formalizzata da Aifa, il parere è in Gazzetta Ufficiale e da oggi è possibile avere il richiamo a 5 mesi e non più a 6 mesi. Poi ci sarà una modifica che entrerà in vigore dal 1° dicembre e che prevede l’allargamento della platea di persone che hanno diritto alla dose di richiamo. Oggi è limitata a persone con più di 40 anni, dal 1° dicembre sarà allarga anche per chi ha più di 18 anni”.