Vertenza

Somministrati Culmv, i sindacati proclamano lo stato di agitazione: “Disattesi gli impegni”

Senza esito la riunione convocata da Berrino, sotto accusa l'Autorità portuale: "Intraprenderemo ogni iniziativa utile per la dignità dei lavoratori"

Genova. “Sono stati disattesi gli impegni presi in particolare da Autorità Portuale. Oggi si attendevano risposte che, purtroppo, non sono arrivate e nonostante il segnale di apertura da parte del console della Culmv, sfortunatamente non supportato da Autorità portuale e da Agenzia, ribadiamo la ferma preoccupazione per la salvaguardia occupazionale per tutti gli 88 lavoratori in somministrazione in scadenza di contratto”.

Con questo allarme le segreterie di Felsa Cisl, Nidil Cgil e Uiltemp Uil proclamano lo stato di agitazione dopo la riunione convocata ieri pomeriggio in videoconferenza dall’assessore regionale Gianni Berrino.

La riunione, richiesta dai sindacati, come oggetto la continuità occupazionale dei lavoratori somministrati dall’agenzia Intempo del gruppo Ranstad (visto l’approssimarsi della scadenza dei contratti di lavoro il 30 novembre) presso la Culmv.

“Le azioni sindacali messe in campo da Felsa, Nidil Uiltemp in tutti questi mesi, nel pieno rispetto di quanto concordato nell’accordo del 30 giugno 2021, sono state improntate a trovare soluzioni per dare certezze a tutti i lavoratori”, ricordano i sindacati che ora “si riservano di intraprendere ogni iniziativa utile a sollecitare risposte concrete per i lavoratori coinvolti e le loro famiglie, per arrivare finalmente al riconoscimento della loro dignità di lavoratori e della valorizzazione delle loro competenze preziose e necessarie per lo sviluppo di tutto il sistema portuale genovese”.

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