Sussidiarietà

Senza dimora, a Genova approvato nuovo patto con associazioni: previsti nuovi servizi

Previsti l'educativa di strada diurna e il servizio di ricezione posta

clochard senza dimora

Genova. È stato approvato dalla giunta del Comune di Genova il nuovo Patto di sussidiarietà che il comune e gli enti del terzo settore che si erano costituite in Ats – Associazione temporanea di scopo – hanno elaborato negli ultimi mesi, attraverso una coprogettazione per garantire nuovi servizi e interventi a favore delle persone senza dimora o in condizioni di povertà urbana estrema.

Il nuovo patto di sussidiarietà si basa su una logica di sistema che prevede un’attenzione globale ai diversi aspetti a tutela della persona in condizione di fragilità sociale, anche in considerazione delle evidenze rilevate nel corso di questa emergenza sanitaria.

Il progetto è innovativo e prevede nuove tipologie di servizi (educativa di strada diurna, servizio di ricezione posta) oltre che un incremento dei servizi che nell’esperienza precedente si sono dimostrati appropriati (servizio di pronto intervento sociale, accoglienza serale notturna in emergenza, accoglienza notturna di bassa soglia, accoglienza notturna di media intensità, accoglienza residenziale leggera e la distribuzione e somministrazione di pasti e beni di prima necessità).

Il progetto ha durata di cinque anni, prevedendo la possibilità di rimodulazione al fine di rimanere aderenti ai bisogni che mutano nel corso del tempo.

L’importo complessivo del progetto prevede interventi sul territorio per 3.737.735,32 milioni di euro, che nella logica della co-progettazione saranno per un 70% a finanziamento comunale e per il 30% a carico dell’Ats.

Le associazioni del terzo settore che hanno aderito sono: Fondazione Auxilium (che sarà capofila e coordinatore del progetto), Associazione Il Cesto, Il Melograno Cooperativa Sociale Onlus, Centro di Solidarietà di Genova – Società cooperativa sociale (Ceis), Associazione Afet Aquilone Onlus, Associazione San Marcellino Onlus, Veneranda Compagnia di Misericordia Onlus, Cri Italiana, Agorà Società Cooperativa sociale, Associazione Soleluna Adv.

“Come anticipato nei giorni scorsi– dice il consigliere delegato alle Politiche sociali Mario Baroni – il lavoro del comune di Genova per tutelare le persone senza dimora o in estrema povertà non solo non si ferma, ma aggiunge un ulteriore tassello. Siamo tutti consapevoli che la crisi economica prima e la crisi sanitaria poi abbiano peggiorato le vecchie sacche di povertà e ne abbia create di nuove: ma nessuno sarà lasciato indietro e voglio ringraziare non solo gli uffici, ma anche le associazioni del terzo settore che da anni lavorano sul territorio”.

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