Genova. “Quanto denuncia la Croce Bianca genovese – di file di ambulanze in attesa all’ospedale Galliera con persone in codice giallo costrette ad aspettare ore su una barella (mentre dovrebbero essere trattati in 15 minuti) per la mancanza di letti – è una storia già vista che dimostra che non è cambiato nulla. Toti va in televisione a dire che va tutto bene, che il sistema sanitario ligure funziona, ma la realtà è un altra: pronto soccorso a tappo e ambulanze bloccate”, a dirlo il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti.
“Un disservizio – continua il consigliere – che mette in difficoltà le Pubbliche assistenze, i volontari e che priva il territorio di un servizio, visto che un ambulanza ferma non può rispondere ad altre richieste di soccorso”.
Poi Rossetti aggiunge: “Bisognerebbe che Toti chiedesse scusa a un po’ di persone: alle Pubbliche Assistenze che non possono fare il loro servizio perché le loro lettighe rimangono ferme davanti agli ospedali; ai cittadini che hanno paura di andare al Pronto soccorso per l’attesa e agli operatori sanitari e socio sanitari sfiniti. A luglio abbiamo già denunciato le condizioni in cui versano i Pronto soccorso, ma il presidente della Regione nonché assessore alla sanità, ha detto che facevamo polemica sterile. I fatti di oggi dimostrano che non era così”.
Infine conclude: “Le nostre proposte sono quelle di: creare un coordinamento più forte tra la guardia medica e i Pronto soccorso; mettere il dipartimento regionale dell’emergenza e urgenza a organizzare una strategia con i primari dei pronto soccorso; costruire un sistema che coordini gli interventi di elezione e quelli d’urgenza. E infine, è indispensabile il potenziamento del personale. Ma l’assessore alla Sanità non c’è, è in tv a parlare di Pnrr e di piani nazionali e se c’è un piano per la Regione Liguria e la sua sanità non lo sa nessuno”, conclude Rossetti