La replica

Sanità, i consiglieri della Lista Toti a Pastorino: “Basta speculare sulla salute dei cittadini”

"Proprio ieri si celebravano i 32 anni dalla caduta del Muro di Berlino. In Liguria, però, c'è chi è rimasto con le lancette dell'orologio ferme"

Regione Liguria palazzo regione

Genova. “Proprio ieri si celebravano i 32 anni dalla caduta del Muro di Berlino. In Liguria, però, c’è chi è rimasto con le lancette dell’orologio ferme, come il consigliere Giovanni Pastorino, che pur di avere un tema su cui poter dire la sua non si fa problemi a speculare anche sulla salute dei cittadini”, così i consiglieri regionali della Lista Toti Liguria, Francesco Nittolo e Pietro Roth, replicano alle odierne dichiarazioni dell’esponente di Linea Condivisa sulla sanità.

“Occorre mettere le cose in chiaro, non tanto per Pastorino, quanto per i liguri, affinché abbiano davvero ben presente il quadro della situazione – proseguono i consiglieri arancioni – Non c’è alcuna ‘svendita di prestazioni sanitarie ai privati’, infatti. La sanità ligure, come quella di tutto il Paese, è stata travolta dall’emergenza pandemica. Pastorino dovrebbe saperlo, ma arriviamo a dubitare persino di questo. Ha dovuto affrontare uno sforzo gigantesco e oggi, senza smobilitare le difese dal coronavirus, dobbiamo far ripartire tutto il comparto, recuperando un inevitabile arretrato e facendo un ulteriore passo avanti”.

Poi spiegano: “Per questo con il piano Restart vengono investiti 24 milioni di euro quest’anno e 30 nel 2022. Il metodo di fondo è chiaro: il pubblico farà tutto quello che è possibile, il resto sarà comprato dal privato accreditato, senza costi per i cittadini. La stessa logica messa in campo per la campagna vaccinale e per i tamponi, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ovviamente ci sarà un rigoroso controllo sulla qualità e i servizi delle prestazioni erogate dai cittadini. E tutto quello che sarà recuperato in termini di minori fughe e maggiore efficienza sarà reinvestito nel sistema stesso, recuperando il tempo perduto”.

“Speriamo che ora la situazione sia più chiara anche per Pastorino. Gli sarebbe bastato sfogliare un giornale per essere al corrente di tutto questo, ma capiamo che sia comodo fare finta di nulla e sparare nel mucchio. Magari si ottiene un titolo di giornale, ma alla lunga il gioco non paga e Linea Condivisa dovrebbe saperlo, visti gli ultimi risultati elettorali”, chiudono i consiglieri della Lista Toti Liguria.

 

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