Piazza vittorio veneto

Sampierdarena, rimosse le cabine ‘rifugio’ per senzatetto: ora sono al riparo sotto la pensilina dei bus

Fabrizio Maranini torna all'attacco: "Non si risolvono i problemi giocando a tetris con le persone"

cabine senza tetto piazza vittorio veneto

Genova. Le vecchie cabine telefoniche erano state rimosse da piazza Vittorio Veneto perchè erano diventate un rifugio d’emergenza per i senzatetto, ma il “problema” non è stato risolto: dopo pochi giorni ad essere utilizzata come ricovero è la vecchia pensilina dei bus a pochi metri di distanza, dove è risorto, in tutti i sensi, il bivacco notturno.

“Troppo spesso vediamo che ci si limita a spostare le questioni emergenziali come fossero le pedine della scacchiera del tetris e questi sono i risultati – ha commentato Fabrizio Maranini, consigliere Municipio II Centro Ovest – pochi giorni fa la sbandierata vittoria di questa giunta che he non si é neppure dotata di un Assessore ai servizi sociali. Se pensava che levando le cabine con esse sarebbero spariti anche i senza tetto. Ma sorpresa, non è così”.

“É sempre più evidente che manca una visione più ampia per un progetto ben lontano dal triste gioco del rincorrere le segnalazioni o le interrogazioni dei Consiglieri comunali a caccia di consenso preferendo perdendo di vista l’emergenza casa e l’indigenza che cresce sempre più – sottolinea Maranini – Come si può affrontare l’emergenza sempre più grave e dilagante dell’indigenza che vivono sempre più persone, anche molto vicine a noi, se non si investono risorse finanziarie e di personale in un disegno ampio di recupero della persona umana?”.

Più informazioni
leggi anche
cabina telefonica
Nostalgia
Addio alle cabine telefoniche: a settembre le ultime rimozioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.