Genova. Un principio di continuità a una stagione sinora tribolata. La Sampdoria si gode i sei punti in due partite contro Salernitana e Verona, festeggiando anche la prima rete di Murru in serie A e il sesto gol di Candreva. Una squadra che fa ancora fatica a mandare in gol gli attaccanti, che comunque, come ha detto D’Aversa nel commento post-partita, “hanno fatto una buona prestazione in fase difensiva pur nella consapevolezza che gli attaccanti vivono per il gol”.
La vittoria in casa mancava da un mese (contro lo Spezia) e questa volta la squadra a livello caratteriale non si è disunita.
“La rotta è sempre la stessa – dice D’Aversa – ci tenevamo a vincere in casa. Oggi abbiamo battuto la sfortuna, ci siamo trovati sotto nel nostro miglior momento”.
La vittoria non era certo scontata: a novembre il Verona ha fatto più punti di tutti in serie A e la Sampdoria era appena riemersa da una situazione difficile.
Il recupero di Ekdal, bagnato con la rete decisiva del 2-1, può essere decisivo per il futuro. “Adesso l’importante è che abbia recuperato, sta bene fisicamente e ha un grande spessore – afferma D’Aversa – c’era bisogno di uomini in campo e i ragazzi non stanno venendo meno a quello che è stato chiesto. I risultati sono una conseguenza, non avevo dubbi su che partita saremmo andati a fare. Bisogna elogiare prestazione di tutti, sia di quelli che sono partiti dall’inizio, sia quelli subentrati”.
D’Aversa non a caso ha detto che i suoi ragazzi, quando scendono in campo da squadra, possono mettere in difficoltà tutti. Non sempre è accaduto quest’anno, anzi: i blucerchiati spesso si fanno influenzare troppo dal risultato. Questa piccola iniezione di fiducia può essere davvero un nuovo inizio per la Sampdoria, ora attesa da una prova a Firenze già martedì alle 18:30. Non c’è tempo neanche di festeggiare.
Sampdoria-Verona 3-1
Reti: 37′ Tameze; 51′ Candreva; 77′ Ekdal; 90′ Murru
Sampdoria: Audero, Bereszynski, Ferrari (35′ Yoshida), Colley, Augello (86′ Murru), Candreva, Thorsby, Ekdal, Verre (66′ Silva), Quagliarella (86′ Gabbiadini), Caputo (86′ Dragusin).
A disposizione: Ravaglia, Falcone, Chabot, Ciervo, Askildsen, Yepes Laut, Trimboli.
Allenatore: D’Aversa
Verona: Montipò, Dawidowicz, Ceccherini, Casale (84′ Cancellieri), Faraoni, Tameze (74′ Veloso), Ilic, Lazovic, Barak, Caprari, Simeone (67′ Lasagna).
A disposizione: Pandur, Berardi, Cancellieri, Ruegg, Gunter, Magnani, Bessa, Sutalo, Ragusa.
Allenatore: Tudor
Arbitro: Maggioni di Lecco
Ammoniti: Bereszynski, Ekdal; Quagliarella (S); Faraoni (V)
Spettatori: 6.813 paganti, incasso 77.118 euro, di cui abbonati 2.326, quota gara 24.509 euro.