Genova. A testa bassa negli spogliatoi, sotto i fischi della Gradinata Sud. Il Bologna ha messo in evidenza lo stato mentale di una Sampdoria sempre più in confusione. Dopo un inizio promettente, un primo tempo anche ricco di occasioni, il gol di Svanberg ha messo a nudo le fragilità dei blucerchiati.
Il ritiro non è bastato, la terza sconfitta consecutiva mette D’Aversa in una posizione difficilmente difendibile, visto che, come accade spesso, è l’allenatore a pagare per primo situazioni di classifica pericolose. Il mister questa volta, pur portandosi Quagliarella in panchina, ha preferito non schierarlo dopo una botta alla gamba non risolta in rifinitura. Nove punti e soprattutto ben 25 gol subiti (solo Spezia e Cagliari hanno fatto peggio con 26) a fronte di 15 segnati. “Stiamo subendo troppi gol – conferma il mister – dobbiamo lavorare sulle fragilità soprattutto in casa, per cercare di portare a casa il risultato a tutti i costi”.
Per D’Aversa il problema nella partita di oggi è essere andati di nuovo sotto dopo neanche un minuto dall’aver raggiunto il pareggio: “Nel primo tempo abbiamo anche dato vita a un’ottima prestazione, ma in questo momento a livello mentale si paga di più l’episodio che non ci vede premiati, siamo quasi a recriminare su alcune occasioni”. Il mister sostiene che mentalmente la squadra sta rispecchiando situazione di classifica, anche se questa prestazione, secondo lui, fa ben sperare per il futuro. “Mi preoccupano di più i trenta minuti di Torino”, afferma.
Per D’Aversa occorre ritrovare entusiasmo, ma diventa complesso quando basta un gol per far crollare la squadra.
In attesa di sapere l’entità del problema fisico di Colley, anche Augello, secondo quanto riferisce l’allenatore, è stato sostituito per un acciacco, mentre l’ingresso di Dragusin è stato motivato per dare più incisività nelle palle inattive.
Il prossimo match domenica contro la Salernitana è di quelli da non sbagliare e, a quanto ha lasciato intendere D’Aversa, la Sampdoria tornerà ad allenarsi a Bogliasco, abbandonando il metodo del ritiro che comunque è in parte servito, secondo quanto dichiara il mister in sala stampa.
Dall’ex allenatore Mihajlovic la ricetta per uscire dalle sabbie mobili: “Bisogna mantenere la calma, non farsi prendere dall’ansia, dalla tensione, lavorare come abbiamo fatto noi. La Sampdoria ha tutte le carte in regola per salvarsi”.
Sampdoria-Bologna 1-2
Reti: 47′ Svanberg; 77′ Thorsby; 78′ Arnautovic
Sampdoria: Audero, Bereszynski (84′ Dragusin), Yoshida, Colley (73′ Chabot), Augello (84′ Murru), Candreva, Thorsby, Ekdal, Askildsen (67′ Ciervo), Gabbiadini (67′ Torregrossa), Caputo.
A disposizione: Ravaglia, Falcone, Depaoli, Ferrari, Quagliarella, Yepes Laut, Trimboli.
Allenatore: D’Aversa
Bologna: Skorupski, Soumaoro, Medel, Theate, De Silvestri (46′ Skov Olsen), Dominguez (83′ Binks), Svanberg, Hickey, Soriano (83′ M’baye), Barrow (76′ Sansone), Arnautovic (90′ Van Hooijdonk).
A disposizione: Bardi, Franzini, Orsolini, Santander, Dijks, Vignato, Cangiano.
Allenatore: Mihajlovic
Arbitro: Manganiello di Pinerolo
Ammoniti: Gabbiadini, Colley, Ekdal, Murru (S); Hickey (B)
Spettatori: 5.694 paganti, incasso 96.737 euro.