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Posso usare il superbonus per rinnovare anche i miei interni?

Cantiere park San Martino

Puntualmente, con l’arrivo dell’autunno e dei primi freddi, ecco che ritorna l’angoscia da coronavirus. Le percentuali salgono, ritorniamo a guardare alle tabelle con il numero di infetti e ricoverati, si annunciano restrizioni e con esse la consapevolezza che, anche quest’inverno, avremo la possibilità di ammirare con continuità le pareti domestiche. Sembra difficile pensare che sono passati meno di due anni dall’arrivo della pandemia, che esisteva un mondo senza mascherine, vaccini, limitazioni e lockdown.

Cantiere park San Martino

Molte cose sono cambiate in questo lasso di tempo, in primo luogo come gestiamo la nostra quotidianità, con il soggiorno o la cucina ad aver rimpiazzato uffici e viaggi di lavoro, con serie interminabili di teleconferenze su Zoom, Teams o altro a sostituire incontri con il proprio gruppo, lezioni universitarie e persino appuntamenti medici. Questo cambiamento, se da un lato ha modernizzato in maniera accelerata il nostro modo di vivere, ha avuto (e sta avendo) pesanti conseguenze per tanti di noi.  Da un punto di vista mentale, le interminabili settimane rinchiusi in casa a lavorare e studiare tutti insieme, impossibilitati ad uscire se non per motivi di prima necessità hanno lasciato ferite che ancora si devono rimarginare ed effetti su di noi e i nostri figli che sapremo valutare con chiarezza solo in futuro.

Una cosa è sicuramente saltata sotto gli occhi di tutti: gli ambienti delle nostre case hanno assunto una prevalenza sostanzialmente più importante. Quelli che una volta erano spazi lasciati alla mattina e riutilizzati solo alla sera e nei weekend sono divenuti il nostro ufficio, la nostra scuola e il luogo di relax. Per questo motivo è indubbio come sia importante che questi siano piacevoli alla vista e confortevoli. Nulla infatti aiuta a dare una sensazione di freschezza e novità come il rinnovare il look della propria casa. Certo, questi cambiamenti sono spesso costosi ed in questa era di crisi ed incertezze forse non è una buona idea investire migliaia di euro in nuovo mobilio. Esistono però alternative, dato che spesso basta rinnovare l’aspetto delle proprie pareti con del nuovo colore o una carta da parati di design per definire una nuova atmosfera che ci faccia sentire come in un ambiente nuovo di zecca. Oltretutto al momento è possibile utilizzare gli aiuti e gli incentivi per i paesi più toccati dal COVID erogati dall’Unione Europea, divisi fra finanziamenti a fondo perduto e prestiti.

L’Italia ha deciso di utilizzare parte di questi fondi per finanziare la ripresa dell’edilizia ed il miglioramento dell’efficienza energetica negli immobili del nostro paese tramite quello che è diventato famoso come il “superbonus del 110%”.

Ne avrete sicuramente sentito parlare dato che è “ospite” fisso in giornali e notiziari, particolarmente nelle ultime settimane quando il governo ne ha prorogato una sezione fino al 2023. Questo bonus fiscale si focalizza sulle ristrutturazioni di abitazioni private  ed edifici a scopo commerciale con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica. Questi interventi sono però di larga portata ed è dunque possibile far rientrare nel loro ambito anche il finanziamento per il rinnovo dei propri interni. Se utilizzate questa possibilità per migliorare l’efficienza energetica del vostro edificio, considerate in sede d’opera come meglio intervenire assieme al vostro architetto, dato che, con una scelta giudiziosa è possibile includere il costo di prodotti come vernici, infissi e carte da parati. Andiamo dunque a vedere un po’ più in dettaglio quali sono le caratteristiche di questo superbonus. 

Quali sono le scadenze

Originariamente pensato per lavori di ristrutturazione in ambito di efficienza energetica effettuati a partire dal 01.07.2020 fino al 30.06.2022, questa data è stata estesa per effetto di successive modifiche normative. Le scadenze attuali sono:

  • 30 giugno 2022 per le spese sostenute dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, per interventi su edifici unifamiliari o su unità immobiliari, funzionalmente indipendenti
  • 30 giugno 2022 per le stesse categorie se dedicati a interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche
  • 31 dicembre 2022 per i condomìni
ristrutturazione edilizia

Cosa include

I lavori devono includere:

  • il cappotto termico
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
  • la riduzione del rischio sismico nei condomini o nelle singole abitazioni

Come viene pagato

Il finanziamento è di fatto un’agevolazione dell’aliquota di detrazione delle spese sostenute che garantisce, sotto forma di credito d’imposta per gli anni futuri, un contributo del 110% per i costi sostenuti per lavori di ristrutturazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica, sia che riguardino abitazioni private che per esercizi adibiti a scopi commerciali.

Nel contesto di questi lavori di ristrutturazione è possibile aggiungere i costi di materiali decorativi come carta da parati o vernici al rinnovo generale delle pareti. Tali costi devono essere conteggiati come parte dell’intero progetto ed è opportuno esaminarli in dettaglio assieme al proprio consulente fiscale per garantirne l’idoneità. L’Unione Europea ha previsto ovviamente simili programmi di incentivazione edilizia per quasi tutti i paesi europei. Per ulteriori informazioni vi suggeriamo di visitare il sito preposto dal governo italiano che dettaglia tutte le caratteristiche e le modalità per accedervi.

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