Genova. Il Ministero delle Infrastrutture ha approvato tutti i 13 progetti per un totale di oltre 1 milione di euro, per l’esattezza di 1 milione e 354mila, presentati dalla Città metropolitana di Genova e destinati alla mobilità sostenibile.
Nell’ambito di questo finanziamento rientrano anche i 150mila euro destinati alla stesura del progetto di fattibilità relativo al “Piano via mare”, di cui tanto si è parlato nel corso dell’estate scorsa.
Il Piano via mare desta grande attenzione perché qualora dovesse andare in porto rappresenterebbe una novità per il nostro territorio, come spiega Claudio Garbarino, consigliere metropolitano con delega ai trasporti e promotore del progetto.
“L’idea sarebbe quella di creare un servizio di aliscafi e motonavi per collegare le località della Riviera al capoluogo”, spiega Garbarino.
Si parla del Piano via mare già da tempo, forse da anni, ma non si è mai giunti a qualcosa di concreto. Poi se ne è discusso nuovamente, con assiduità, come accennato, nel corso dell’estate scorsa, fortemente caratterizzata dal caos autostradale a causa del pesante traffico dovuto a continue chiusure e cantieri lungo le corsie.
Il progetto infatti, tra gli obiettivi, si pone quello di creare non solo un’alternativa al percorso autostradale e alla via Aurelia ma anche alleggerire il traffico, non solo dal punto di vista della mobilità ma anche della sostenibilità, tutto in un’ottica green. Infatti i mezzi utilizzati saranno tutti a impatto zero.
Il Piano via mare è volto a sviluppare, sottolinea Garbarino, soluzioni marittime per il trasporto sia locale sia di lunga distanza per passeggeri e merci con l’individuazione di mezzi atti a fornire un alleggerimento e un decongestionamento del traffico.
“Il progetto è strutturato su tre scenari corrispondenti a tre ambiti di estensione del servizio: dal trasporto locale al trasporto veloce nell’area città metropolitana di Genova e infine al trasporto veloce passeggeri e mezzi area liguria e zona limitrofe”, spiega ancora Garbarino.
E conclude: “Per la messa a punto del progetto il prossimo passo è valutare se fare un affidamento diretto ad uno studio di architetti e ingegneri o se fare un bando“.
Tutti i progetti presentati e le spese
– 172mila euro per il parcheggio in struttura multipiano di interscambio presso la stazione ferroviaria di Santa Margherita Ligure-Portofino e sistema di collegamento pedonale verticale con il waterfront;
– 36.800 euro per il parcheggio di interscambio in prossimità del casello autostradale A12 di Rapallo, in loc. Poggiolino, e parcheggio in loc. S. Rocco, con percorsi ciclabili di collegamento con il centro urbano;
– 32mila euro per la riorganizzazione del sistema del parcheggi di interscambio nel comune di Lavagna;
– 255mila euro per la mobilità integrata nell’area degli ex parchi ferroviari dei Comuni di Busalla e Ronco Scrivia: viabilità di collegamento sovracomunale, nuovo parcheggio di interscambio presso la stazione ferroviaria di Busalla e pista ciclabile lungo la sponda sinistra del fiume Scrivia;
– 30mila euro per il progetto pilota di polo di interscambio per la mobilità elettrica e sua promozione e diffusione presso i giardini Baltimora di Genova;
– 190mila euro per la mobilità pubblica nel Tigullio: elettrificazione del servizio urbano di Rapallo, Chiavari e Sestri Elettrificazione depositi;
– 150mila euro per il progetto di trasporto passeggeri e mezzi “via mare” per l’area metropolitana di Genova;
– 126.800 euro per il sistema MAAS (Mobility As A Service) per l’area metropolitana genovese;
– 39mila euro per l’aggiornamento e implementazione del modello di simulazione dei trasporti multimodale del PUMS;
– 35mila euro per il monitoraggio del PUMS e del nuovo PSM della Città Metropolitana di Genova;
– 85.400 euro per il progetto Pilota “Bus a Idrogeno” per le linee extraurbane dell’area metropolitana genovese;
– 130mila euro per la rete ciclabile della Val Petronio;
– 72mila euro per la rete ciclabile della Valle Scrivia.