La dichiarazione

Offese social alla consigliera Lodi, il sindaco Bucci: “Spero che d’ora in futuro tutti usino un linguaggio sui social più disteso”

Il sindaco era stato chiamato in causa del Pd per non aver mai preso posizione rispetto all'episodio che risale a tre anni fa

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Genova. “Sul mio profilo e non solo, sono spesso bersaglio di insulti di ogni genere e sul mio conto ho letto illazioni di cattivissimo gusto (“uno schifo d’uomo”, “buffone servo dei padroni”, “indegno sindaco ridicolo”, “diversamente intelligente”, “omuncolo senza dignità”, “faccia marcia”, giusto per citare alcuni degli ultimi che si leggono nei post di esponenti politici dell’opposizione), ma non ho mai pensato di agire per vie legali o di chiedere risarcimenti, posso però comprendere il disagio patito dalla consigliera del Pd Cristina Lodi”. Così il sindaco di Genova Marco Bucci a proposito delle offese social alla consigliera del Pd Cristina Lodi che, vicenda chiusa oggi in tribunale con scuse pubbliche e risarcimento.

“Sono convinto che chi ha commentato non volesse assolutamente mancare di rispetto a Cristina come persona, come chi commenta sul mio profilo non credo voglia mancarmi di rispetto compresa la consigliera Lodi nello scrivere che “(Bucci) è in Cina per una settimana… sta progettando la fuga” dice il sindaco.

“Mi auguro che il linguaggio sui social network in futuro possa essere più disteso e questo deve valere per tutti. Così come spero di non vedere più scritte oltraggiose a lordare i muri della nostra meravigliosa città”.

“Con la consigliera, con la quale spesso ci siamo confrontati anche duramente nell’aula rossa di palazzo Tursi – conclude Bucci – ci siamo chiariti più di un anno fa, con un mio gesto distensivo che molti ricorderanno”.

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