Genova. Forse qualche partecipante in meno rispetto agli altri sabati, probabilmente a causa del maltempo, ma anche in questo fine settimana a Genova è andato in scena il corteo contro il green pass organizzato da Libera Piazza e sostenuto da altre realtà cittadine contrarie alle politiche sanitarie del governo come il coordinamento per la resistenza di Genova e della Liguria, i portuali no green pass e anche alcuni manifestanti arrivati da altre città.

Il corteo di oggi che, per la prima volta ha sconfinato anche in Val Bisagno, è stato concordato con le forze dell’ordine per quanto riguarda il percorso, anche sulla base delle indicazioni contenute della direttiva del Viminale sulle manifestazioni.

Il percorso della manifestazione era stato comunicato alla questura martedì scorso ed è frutto ancora una volta di una mediazione tra le esigenze della questura che avevano chiesto di anticipare l’orario delle manifestazioni – che finiscono sempre dopo le 20 – e quelle degli organizzatori che cercano il massimo della visibilità nei percorsi e negli orari.

Però dopo le ultime indicazioni arrivate dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica gli organizzatori di Libera Piazza hanno modificato il percorso valutando di percorrere esclusivamente direttrici ampie e non particolarmente interessate dal via vai di persone impegnate negli acquisti del sabato.

La partenza è avvenuta alle 16 da piazza De Ferrari. Il percorso si è poi così mosso: via Dante – Pizza Dante – Galleria Colombo – via Ippolito D’Aste – via Brigata Liguria – via Cadorna – Corso Buenos Aires – Corso Torino – Corso Sardegna – Ponte Castel Fidardo – via Canevari – Piazza delle Americhe – Stazione Brignole – via Fiume – Piazza Della Vittoria.

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