Genova. Nessuna zona rossa a Genova e nessuna piazza off limits, ma un’alternanza nell’occupazione delle piazze per i presidi e dei percorsi per i cortei cittadini, regola che vale per i no green pass ma anche per tutte le altr manifestazioni. E’ la decisione presa dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che è stato convocato questo pomeriggio dal prefetto Renato Franceschelli per dare attuazione alla direttiva del ministero dell’Interno che ieri sera con una circolare ha invitato i prefetti (ma si tratta di poco meno che di un obbligo) a individuare “aree sensibili che potranno essere oggetto di temporanea interdizione allo svolgimento di manifestazioni pubbliche per la durata dello stato di emergenza”.
La mappa è stata fatta dalla Questura e comprende tutte le vie del centro ma dalla riunione non sono usciti divieti specifici e anzi la manifestazione di sabato, convocata a partire dalle 16 in piazza De Ferrari potrà svolgersi regolarmente.
“Di preferenza sarebbero meglio le manifestazioni statiche – spiega il prefetto Franceschelli al termine della riunione – ma se si vorranno fare i cortei gli organizzatori potranno concordare i percorsi con la Questura”.
Quello che è stato concordato oggi pomeriggio anche con il sindaco di Genova Marco Bucci è soprattutto una sorta di “principio di alternanza”: “Certo non sarà possibile continuare a passare sempre negli stessi posti” spiega il prefetto.
Come dire, via XX Settembre, su cui si sono concentrate le lamentale dei commercianti non sarà attraversata dai cortei dei no pass, almeno per un po’. “Fra l’altro già il percorso concordato per questo sabato non prevede il passaggio in via XX settembre” ricorda il Prefetto, che anche in questa occasione ha mostrato grandi doti di mediazione fra le esigenze di tutti perché il diritto a manifestare “è un diritto costituzionalmente garantito”.
La scelta di Genova sembra essere in controtendenza con quanto sta avvenendo invece in altre città dove le prefetture hanno stilato divieti e zone rosse, ma è anche vero che ad oggi le manifestazioni genovesi no green pass non hanno causato particolari disagi e sono sempre state concordate con gli organizzatori nei percorsi e nelle modalità. Sarebbe quindi stato un pessimo segnale ‘rompere’ una collaborazione che è stata efficace per 15 sabati consecutivi.
Non solo. E’ chiaro che chiudere vie e piazze a presidi e manifestazioni avrebbe dovuto avere, essendo un provvedimento soprattutto di tipo sanitario, una portata generale, comprendo per esempio anche manifestazioni non di protesta ma di carattere ludico come quelle in vista del Natale, basti pensare all’accensione dell’albero dell’8 dicembre.
Quindi piazza De Ferrari resterà ancora a disposizione dei manifestanti per questo sabato e magari anche per quello successivo, ma certamente sarà off limits il 27 novembre quando a Genova, dentro palazzo Ducale, si terrà la conferenza sulle droghe con diversi ministri tra i relatori, compreso il premier Mario Draghi. E che via xx settembre sarà per un po’ lasciata allo shopping del sabato garantendo tuttavia sempre percorsi alternativi.