Genova. Martedì 30 novembre Genova, grazie alla comunità di Sant’Egidio, aderirà alla campagna delle Cities for life contro la pena di morte con una preghiera in ricordo dei condannati con sentenza capitale in 56 Paesi e un sit-in attorno alla fontana di piazza De Ferrari.
In un tempo di paura e smarrimento di fronte alla pandemia globale, Sant’Egidio è convinta del valore di portare avanti – in sicurezza e nel rispetto delle normative – l’impegno per la difesa dei diritti, della giustizia e della vita.
Oggi nel braccio della morte ci sono 32994 condannati a morte in 55 paesi: con più di 5mila di loro è stato avviata una corrispondenza epistolare grazie al progetto di Sant’Egidio.
La mobilitazione, a partire dal Colosseo, a Roma, unirà 2.446 città di 70 Paesi di tutti i continenti, in occasione della giornata mondiale delle “Città per la vita”, promossa da Sant’Egidio in ricordo del giorno in cui, per la prima volta nella storia, la pena di morte venne abolita da uno Stato, il Granducato di Toscana.
Il programma a Genova. Martedì 30 alle 19 nella basilica dell’Annunziata, preghiera per i condannati a morte nel mondo. Alle 20 in piazza De Ferrari, con la collaborazione del Comune di Genova, illuminazione della fontana di colore blu e sit-in dei “Giovani per la pace”, con lettura di brani tratti dalle lettere dei condannati conosciuti da Sant’Egidio. Le letture verranno eseguite da Pino Petruzzelli.
Inoltre, alle 17.30, si terrà il webinar “No Justice Without Life – Per un mondo senza pena di morte”, con la partecipazione del presidente del Parlamento europeo David Sassoli, di Tawakull Karman, premio Nobel per la pace 2011, e di altri attivisti impegnati nella battaglia contro la pena di morte, a partire dalla statunitense Sister Helen Prejean.