Commemorazione

Museo del mare, lunedì 8 novembre il Galata ricorda il tragico crollo del 2003

Il Comune: "Di lavoro e sul lavoro si continua a morire"

galata museo del mare

Genova. Lunedì 8 novembre ricorre l’anniversario dal tragico crollo dell’ala Est del Galata Museo del Mare, allora in costruzione. Nella tragedia, avvenuta alle 8:30 di un piovoso mattino del 2003, furono coinvolti diversi operai; si contarono cinque feriti e perse la vita l’operaio albanese Albert Kolgjegja, recuperato dai vigili del fuoco soltanto nella notte seguente.

Lunedì 8 novembre alle 18, un mazzo di fiori verrà deposto sotto la targa che, nell’atrio del Galata, ricorda la sua scomparsa e verrà rievocato, con un minuto di silenzio, il dramma dell’8 novembre 2003.

Il Comune di Genova, l’Istituzione Mu.MA – Musei del Mare e delle Migrazioni, il Consolato dell’Albania in Liguria, l’Associazione Promotori Musei del Mare e tutti gli addetti ai servizi museali, con questa ricorrenza, intendono rinnovare il loro cordoglio ai familiari di Albert Kolgjegja e a tutta la comunità albanese.

Di lavoro e sul lavoro si continua a morire. Le statistiche del 2021 riportano, da inizio anno, una media di tre-quattro vittime al giorno. Una strage infinita che colpisce nelle fabbriche, nei campi, nei cantieri edili, nei magazzini, in mare, sui mezzi di trasporto, nelle strutture ospedaliere, per strada. Dietro ciascun numero, una persona, una famiglia devastata dalla perdita. Ricordare Albert vuole essere, per gli organizzatori, l’occasione di portare ancora una volta questa tragica emergenza all’attenzione pubblica.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.