Genova. Confermata l’esistenza del focolaio Covid all’interno della casa di riposo per anziani di Masone, dove, dopo i test antigenici rapidi, anche i tamponi molecolari hanno attestato la positività al virus di 25 ospiti della struttura e di 7 operatori. Rimangono stabili le condizioni dell’unico utente trasferito al Galliera a seguito dell’insorgenza di sintomi legati al coronavirus, mentre tutti i lavoratori sarebbero asintomatici.
Questo l’aggiornamento che arriva da Alisa sul caso della Rsa Macciò della Valle Stura, dove nei giorni scorsi era emersa la presenza del virus. Secondo le prime ricostruzioni l’evidenza del contagio sarebbe arrivata a seguito dei controlli ordinari sul personale (che viene sottoposto a test ogni due settimane, come da protocollo) durante i quali un operatore sarebbe stato trovato positivo: scattata quindi immediatamente la procedura d’emergenza con tamponatura a tappeto su tutti gli ospiti della struttura, già tutti vaccinati con la terza dose, e i lavoratori. Oggi tutte le persone coinvolte dal contagio sono in isolamento e in regime di vigilanza attiva.
In queste ore l’unico peggioramento che viene registrato è quello relativo all’utilizzo di ossigeno ausiliare per uno degli ospiti colpiti dal virus per facilitarne la respirazione, anche se al momento non è stato necessario il ricovero. Verifiche in corso anche in un’altra struttura di Rossiglione, dove un fisioterapista della rsa di Masone presta servizio: stando al primo giro di tamponi rapidi sembrerebbe però che il virus non sia arrivato, probabilmente grazie all’utilizzo dei dispositivi di protezione personale usati durante il servizio.
Confermate anche le 12 positività relative ai contagio scoperto a partire dal tampone di un’insegnante risultato positivo: 9 persone relative a due nuclei familiari separati e tre altri casi sempre all’interno della comunità di Masone.