Genova.I poliziotti del commissariato Cornigliano hanno arrestato, ieri, un cittadino nigeriano di 20 anni su ordine di esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico.
L’uomo è accusato di stalking, lesioni e maltrattamenti nei confronti della compagna di 24 anni.
Scatti d’ira causati dalla gelosia sfociati in calci, pugni e schiaffi, tentativi di strangolamento per culminare nell’ottobre 2020 ad un tentativo di scaraventarla giù dalla metropolitana.
L’uomo, disoccupato, costringeva inoltre la ragazza a mantenerlo, era possessivo, geloso e le impediva di avere qualsiasi frequentazione con terzi. Inoltre dalla fine della relazione il giovane ha cominciato a perseguitare la donna molestandola e minacciandola e picchiandola.
Il procedimento era stato aperto a giugno di quest’anno con un intervento della volante e l’attivazione del “Protocollo Eva” che detta le linee guida per il primo intervento degli agenti di polizia nei casi presunti di violenza di genere e maltrattamenti in famiglia.
Successivamente i poliziotti del commissariato di Cornigliano hanno seguito la vicenda della donna, assistendola in tutte le fasi, dalla verbalizzazione alla collocazione in una struttura protetta. Oltre agli arresti domiciliari all’uomo è stato applicato il braccialetto elettronico che segnala quando l’uomo si allontana da casa.