Genova. “Dopo un fine settimana di maltempo sparso su tutta la Regione, e in particolare su Genova, leggere alcune prese di posizione sconclusionate da parte di amministratori ed ex amministratori di centrosinistra, che speculano sul tema della prevenzione e della Protezione Civile in un clima da perenne campagna elettorale, ci lascia stupiti e sgomenti”.
Con queste parole i consiglieri regionali della Lista Toti Liguria rispondono alle tante critiche sulla gestione del territorio messo a dura prova lo scorso fine settimana, quando poche ore di pioggia hanno di fatto allagato mezza Val Bisagno e creando criticità un po’ ovunque in città.
“Siamo ad esempio esterrefatti davanti alle dichiarazioni del consigliere comunale Gianni Crivello – proseguono i consiglieri regionali arancioni – che si prende addirittura il lusso di dare suggerimenti al presidente Giovanni Toti, accusandolo di non aver rinviato l’inaugurazione di un point. Chissà se Crivello ha usato lo stesso severo metro di giudizio con il ‘suo’ sindaco Marco Doria quando, nel 2014, con la città davvero invasa dal fango e con la conta delle vittime in corso, questi si fece sorprendere a gozzovigliare in uno dei migliori ristoranti di Courmayeur, o chissà se invece ha applicato il consueto metro della doppia morale che gli è tanto caro”.
“A Crivello, inoltre, ricordiamo che le giunte del suo colore politico hanno iniziato timidamente a darsi da fare per la prevenzione (con l’intervento decisivo del Governo, costretto quasi a commissariare un Comune sonnacchioso) solo dopo l’alluvione del 2010 (1 morto), del 2011 (6 morti) e del 2014 (1 morto), dopo aver dormito sonni tranquilli e aver bloccato, per anni e anni, sia i lavori di rifacimento della copertura del Bisagno, perché preoccupati di tutelare più se stessi davanti ad un ricorso al TAR che la sicurezza dei cittadini, sia quelli per lo scolmatore del Fereggiano. La storia non si limita agli ultimi dieci anni e vale la pena ricordarla tutta, sempre”.