Genova. L’ex mercato ortofrutticolo di corso Sardegna a Marassi è pronto a riaprire le sue porte dopo anni oltre dieci anni di chiusura e 20 mesi di lavori di restyling. Il 4 dicembre ci sarà l’inaugurazione degli spazi pubblici e probabilmente già di qualche esercizio. Lo ha preannunciato questa mattina il sindaco di Genova Marco Bucci alla commemorazione delle vittime dell’alluvione 2011.
Alle sei donne e bambine che persero la vita in via Fereggiano dieci anni fa saranno intitolati, proprio il 4 dicembre, i giardini all’interno della rinnovata struttura. “Abbiamo già avvertito i familiari delle vittime e sono d’accordo. Avremmo voluto farlo già oggi – ha detto Bucci – ma c’erano ancora alcune cose da sistemare, e abbiamo preferito rinviare a quando fosse stato tutto a posto”.
Il restyling dell’ex mercato ortofrutticolo, un’area di circa 25mila metri quadri, è stata possibile grazie a un project financing da 27 milioni di euro. I cantieri sono stati portati avanti dall’inizio del 2020 a oggi, con qualche rallentamento dovuto principalmente alla pandemia. Prima la demolizione di alcuni volumi, poi in estate sono arrivati gli alberi, per passare alla sistemazione dei nuovi spazi interni.
Nell’ex mercato di Corso Sardegna, oltre a una media struttura di vendita – un supermercato Coop – troveranno spazio una trentina di piccole attività commerciali, uffici, locali. Previsti inoltre luoghi aggregativi per gli eventi del quartiere e per la socialità, tra cui spiccano un’area per il ballo en plein air e uno per il cineforum. Nel progetto c’è anche un parcheggio a due livelli fuori terra, localizzato nei due edifici più recenti esterni al perimetro del mercato storico.
Per ottimizzare la fruizione delle diverse parti del complesso è stata infine studiata una nuova viabilità di collegamento tra corso Sardegna e piazza Martinez, oltre alla riqualificazione del tratto di corso Sardegna in corrispondenza dell’ex mercato.
L’accelerata alla riapertura dell’ex mercato è legata al declassamento del rischio idrogeologico. Da qualche settimana l’area tra Borgo Incrociati e la Foce e tra la parte bassa di via XX Settembre a piazza Palermo non è più considerata zona rossa a rischio esondazione e, con sei mesi d’anticipo rispetto al previsto, è stata classificata zona gialla.