Genova. Aveva 48 anni, una moglie, Ilda, e due figli, Mattia e Sabrina, un maschio e una femmina, Carlo Manca. Questo il nome dell’uomo che ha perso la vita in un incidente mortale sul lavoro nel pomeriggio del 10 novembre, nel quartiere genovese di San Quirico, in Valpocevera, all’interno di un cantiere edile.
Carlo Manca era un trasfertista, lavorava a Genova ma era originario di Capoterra, comune vicino a Cagliari, in Sardegna, e lavorava per la Cosmin, azienda con sede proprio a Capoterra, che stava effettuando un intervento all’interno dello stabilimento Sigemi, azienda di stoccaggio di olii minerali.
Il 48enne è morto dopo essere stato schiacciato da alcuni tubi. La dinamica dell’incidente, su cui indaga la procura di Genova, con l’ausilio degli ispettori della Asl 3 genovese, non è ancora del tutto chiara. Ma secondo le prime informazioni i tubi sarebbero crollati sull’uomo mentre venivano spostati da una gru. Le strutture, molto pesanti, hanno investito un cavalletto e il lavoratore. Che portava il casco ma, colpito alla testa, è comunque morto sul colpo.
Sul posto ha operato la polizia di Genova. Il pm Stefano Puppo ha disposto il sequestro di tutta l’area. Acquisite anche le telecamere di videosorveglianza dell’area. La notizia della morte è poi arrivata quasi subito a Capoterra, dove l’intero paese è sotto shock. Grande tristezza all’interno dell’azienda.