Genova. Dopo una lunga malattia, è mancato oggi a 62 anni l’ispettore antincendi Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo, sindacato autonomo dei vigili del fuoco.
“Padre” di mille battaglie sindacali, sempre nelle piazze di tutta Italia, sul palco, in prima fila, col megafono, Brizzi è riuscito a infondere a intere generazioni di vigili del fuoco il suo spirito combattivo, sfidando la rassegnazione e dimostrando che è possibile cambiare le cose e raccogliere, tra i tanti, lo storico traguardo della equiparazione delle retribuzioni.
Il gigante buono del sindacato, che ha fondato nel 1994 guidandolo ininterrottamente fino a portarlo ai vertici della rappresentatività del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, si è spento a 62 anni.
Lascia due figlie, la più piccola di appena 6 anni. E lascia orfani i suoi più stretti collaboratori, gli iscritti al sindacato, i vigili del fuoco la cui divisa ha indossato per la prima volta 35 anni fa.
“Antonio era entrato nei Vigili del Fuoco nel lontano 1986 e, pochi anni dopo, proprio per tentare di risolvere una serie di questioni che interessavano la categoria, fondava un “comitato nazionale di pompieri” e da qui il termine CONAPO, poi diventato vero e proprio sindacato autonomo di categoria di cui ne fu da subito segretario generale, carica che ha mantenuto fino ai giorni nostri.
Di battaglie ne ha combattuto tante dal 1986 ad ieri, sia come pompiere e sia come rappresentante sindacale, sempre in prima linea, in mezzo ai colleghi e per i colleghi, sacrificando spesso la propria vita privata e gli affetti a lui più cari per una mission che lo vedeva quotidianamente in giro per l’Italia”, ricorda il segretario regionale Stefano Salvato.
“Questo sia per essere vicino ai colleghi, magari impegnati in calamità, sia purtroppo in caso di lutti e relativi funerali o semplicemente per presenziare ad assemblee sindacali; poi negli ultimi anni, per partecipare come segretario generale di uno dei primi sindacati rappresentativi del CNVVF, alle varie convocazioni ufficiali dell’Amministrazione”, continua.
“Questo suo modo di fare e di porsi con i colleghi l’ha fatto conoscere ed apprezzare in ogni sperduto distaccamento Vigili del Fuoco del territorio italiano; era una persona combattiva, con un vocione unico ed inimitabile, ma con un immenso cuore a servizio della gente e dei suoi colleghi. Colleghi ed amici che da ieri piangono la sua scomparsa, consci di aver perso non solo un collega ma un punto di riferimento nel panorama sindacale, ma soprattutto un amico su cui poter contare in caso di bisogno; la sua spontaneità, sincerità, correttezza e passione non dovranno e non potranno essere dimenticate da nessuno”, conclude Salvato.
“Come segretario regionale CONAPO della Liguria, a nome di tutti i Vigili del Fuoco iscritti della mia regione ed ovviamente degli altri componenti di segreteria e segretari territoriali, mi sentivo di esprimere queste considerazioni, per ricordare un grande uomo, pompiere e rappresentante sindacale, unico ed inimitabile, che sicuramente rimarrà nei cuori di tutti e difficilmente sarà dimenticato. Ciao Antonio”.