Genova. Al via gli incontri del Pd genovese con le Rsu. Si parte dai lavoratori dello stabilimento di Fincantieri di Sestri Ponente. Presenti all’incontro le rappresentanze sindacali del cantiere, il segretario provinciale del Pd Simone D’Angelo, Vittoria Canessa (delega allo sviluppo economico) e Mattia Visciotto (delega al lavoro).
“Genova è interessata da ingenti investimenti pubblici – afferma D’Angelo – se vogliamo costruire una visione alternativa di città rispetto a quella del centrodestra è nostro dovere confrontarci direttamente con le forze sociali per definire un nostro progetto di rilancio dell’economica cittadina. Se poi pensiamo anche alle risorse del Pnrr, finanziamenti che vengono redistribuiti a livello nazionale sulla base di progetti ben definiti, diventa ancora più necessario avere un quadro completo”.
Vittoria Canessa Cerchi, responsabile Sviluppo economico, aggiunge: “Perché partire cantiere di Sestri? Per la sua storia: dalla crisi alla costruzioni di uno dei bacini più grandi di Europa. Il passaggio drammatico del 2008 ha colpito il settore navalmeccanico, e quindi anche Fincantieri. Si è temuto in particolare per la sorta del cantiere di Sestri, con il rischio della sua chiusura. Ora invece, grazie alle lotte dei suoi lavoratori e delle istituzioni, il cantiere è ripartito e l’ambizioso nuovo bacino renderà Genova, dopo Monfalcone, il cantiere più grande in Italia. Mentre aspettiamo di conoscere chi realizzerà l’opera, la tempistica e i costi, desideriamo sapere da chi lavora, operai e tecnici, il loro punto di vista. Il Pd vuole seguire con loro questo processo e lavorare perché questo contribuisca allo sviluppo di Genova. Così faremo anche per altre realtà”.
“Dieci anni fa i lavoratori genovesi e la città intera scendevano in piazza per difendere lo stabilimento di Sestri Ponente – aggiunge Mattia Visciotto con delega al Lavoro – e per chiedere all’azienda un impegno per garantire prospettive al cantiere navale e alle migliaia di lavoratori diretti e dell’indotto. Anche grazie a quella mobilitazione Genova ha continuato a intrecciare la propria storia con quella di Fincantieri che, a partire da quelle rivendicazioni, ha saputo rilanciarsi e porsi nuove prospettive. Prima tappa di un percorso nelle realtà produttive del nostro tessuto cittadino, per raccogliere, attraverso la loro voce, l’esperienza dei lavoratori del cantiere”.