Genova. “Solo silenzi” dopo lo sciopero proclamato da fim fiom uilm a livello nazionale del 10 novembre scorso e la manifestazione dei siderurgici a Roma nonostante al Mise, il viceministro Alessandra Todde (m5s) si fosse “impegnata a calendizzare una data per un incontro con il ministro Giancarlo Giorgietti.
E’ la denuncia dell’rsu di Acciaierie d’Italia di Cornigliano che ha convocato un’assemblea davanti allo stabilimento per venerdì mattina.
“Il governo giallo-verde-rosso-azzurro e’ scomparso dai radar della vertenza Acciaierie d’Italia, mentre il gruppo Arcelor-Mittal annuncia e pianifica in Europa piani miliardari per la transizione energetica dei suoi impianti siderurgici in Francia, come in Germania e Spagna” dice l’rsu.
Il governo italiano e’ “in fortissimo ritardo – denuncia il sindacato e, dopo l’annuncio della costituzione di Acciaierie d’Italia con l’ingresso dello Stato insieme ad Arcelor-mittal, registriamo che gli impianti sono privi della manutenzione ordinaria e la carenza di organici in violazione degli accordi presi”.
Inoltre, ricorda l’rsu “il ministro del lavoro Andrea Orlando (pd) permette l’utilizzo della cassa integrazione ordinaria in un contesto di fortissima ripresa del mercato siderurgico”. I lavoratori chiedono un incontro urgente con il ministro dello sviluppo economico e la fine della cassa integrazione ordinaria oltre al sollecito del “pagamento del 3% del mancato accordo del premio di risultato, anch’esso inserito nell’accordo del 6 settembre 2018.
L’appuntamento è alle 8.30 davanti allo stabilimento per un assemblea retribuita. “Decideremo insieme ai lavoratori come proseguire la vertenza” dice il coordinatore Armando Palombo che non esclude proteste in strada già venerdì mattina.