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Ecoforum sui rifiuti: “Liguria regione peggiore del nord Italia per la raccolta differenziata”

L'iniziativa promossa da Legambiente ha posto l'attenzione sulla gestione della spazzatura: "Servono biodigestori per l'organico"

cassonetti raccolta rifiuti differenziata

Genova. Prima giornata dell’Ecoforum Liguria che finalmente torna “dal vivo” negli spazi del Genova Blue District dopo il periodo pandemico, purtroppo non ancora completamente concluso, con uno sguardo che va oltre la Liguria.

Si è iniziato con un focus sulla gestione della raccolta differenziata in Liguria. All’incontro, coordinato da Santo Grammatico, Presidente Legambiente Liguria, hanno partecipato l’Assessore all’ambiente del Comune di Genova, Matteo Campora, Andrea Baroni, Regione Liguria, Laura Brambilla, responsabile Comuni Ricicloni, Maurizio Salvo, Responsabile rapporti territorio CONAI, Tiziana Cattani, Direttrice soci e consumatori COOP Liguria.

«Le considerazioni locali che traiamo dalla analisi dei dati regionali sulla percentuale di raccolta differenziata in Liguria, vedono la nostra regione sostanzialmente ferma, tra gli anni 2019 e 2020 – ha spiegato Grammatico, durante il suo intervento – Molti comuni si stanno impegnando per migliorare o consolidare i risultati ottenuti in questi anni e quelli che premieremo, i comuni “rifiuti free” che hanno raggiunto e superato il 65% di r.d. e sono sotto i 75 kg/abitante/anno per indifferenziato prodotto, sono 30 in larga parte concentrati nella provincia di Savona (21), i restanti (5) in quella della Spezia, (3) nella Città metropolitana di Genova ed (1) in provincia di Imperia. I comuni che superano il 65% sono 134 (su un totale di 235) ma il dato negativo rappresentato dai 40 comuni che si trovano al di sotto del 40% di r.d. distribuiti nell’imperiese (25), nel genovese (19) e nel savonese (4) e che rappresentano una popolazione di 663.000 liguri, che comprendono la città di Genova al 35,4%».

Durante la mattinata, insieme all’Assessore regionale Giacomo Giampedrone, a Santo Grammatico, Presidente Legambiente Liguria e Giorgio Zampetti, Direttore Legambiente nazionale si è svolta la premiazione dei Comuni Rifiuti Free. «Un modello virtuoso di gestione dei rifiuti e di economia circolare in Liguria si deve basare su pochi ma significativi passi – aggiunge Giorgio Zampetti, Direttore Legambiente nazionale – Una raccolta differenziata spinta e di qualità, basata su un sistema porta a porta, a partire dalla città di Genova. Applicare il principio “chi inquina paga” attraverso la tariffazione puntuale su tutto il territorio regionale, che premi anche la prevenzione dei rifiuti. Infine servono gli impianti di riciclo e recupero di materia, per chiudere il ciclo dei rifiuti nel territorio regionale rendendo autonoma ogni provincia a partire da quelli di biodigestione anaerobica e compostaggio per il trattamento dell’organico e la produzione di biometano e compost di qualità. I fondi del PNRR dedicati sono un’ottima opportunità che deve essere accompagnata: da una buona pianificazione, che individui numero, siti e dimensioni degli impianti; progetti di qualità; processi partecipativi che coinvolgano da subito le comunità che li ospiteranno».

In Liguria Legambiente da tempo chiede che vengono aperti impianti di biodigestione per il trattamento della frazione organica con produzione di biogas, in provincia di Imperia, nella provincia della Spezia, a Genova e nel Tigullio, avviando percorsi di partecipazione con i cittadini e le amministrazioni per la loro migliore collocazione.

Nel pomeriggio si terrà la tavola rotonda su “Il contributo del nuovo Piano regionale dei rifiuti all’economia circolare, tra cambiamento climatico e pandemia”. Sono stati invitati a partecipare Consiglieri capigruppo Regione Liguria, Province liguri, Città metropolitana di Genova, Confindustria, Sindacati e Enti terzo settore, Consorzi di filiera, Aziende del settore, Università di Genova.

La seconda giornata dell’Ecoforum – quella di giovedì 11 novembre (9:00-12:45) – sarà dedicata alle buone pratiche e dopo i saluti dell’Assessore allo Sviluppo Economico Francesco Maresca, saranno i giovani del Progetto Youth4Planet a intervenire con l’incontro “Da Glasgow a Genova, il progetto Youth4Planet – Giovani volontari per salvare il pianeta”. Introduce e coordina Alice Micchini vicedirettrice e responsabile Y4P Legambiente Liguria, Mattia Lolli, Responsabile volontariato e coordinatore nazionale Y4P, Fedra Gianoglio del Servizio Civile Universale, i volontari del progetto e le classi del liceo classico e linguistico Colombo.

Dalle 10:15 tavola rotonda su “Esperienze mediterranee a confronto nella gestione dei rifiuti organici. Il progetto C.L.I.M.A. tra Italia, Libano e Tunisia”. Introduzione ai lavori, Santo Grammatico Presidente Legambiente Liguria. Partecipano: Annalisa Fresia, Dirigente Comune di Sestri Levante, Area IV Progettazione Manutenzione Ambiente, Lara Panzani, Responsabile area Maghreb per la ong COSPE, Antoine Mouchati, Coordinatore progetto CLIMA per la ONG libanese Arcenciel, Dalia Mabrouk, Focal point in Tunisia per il progetto CLIMA – COSPE Fadhel M’hiri, Direttore dipartimento Trasferimento e innovazione tecnologica di CITET.

Dalle 11:45 alle 12:45 i lavori si concluderanno con l’incontro dedicato a “Economia Circolare di Comunità e riduzione dei rifiuti”. Introduzione di Santo Grammatico, Presidente Legambiente Liguria. Partecipano: Lorenzo Barucca, responsabile Economia Circolare di Comunità Legambiente, Luciano Maria Gandini, Responsabile Relazione Esterne e Comunicazione AMIU Genova.

La V edizione di Ecoforum Rifiuti Liguria 2021 è organizzata da Legambiente Liguria negli spazi di Genova Blue District con il sostegno del CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi e Coop Liguria e il Patrocinio di Regione Liguria.

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