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E’ morto Giampiero Galeazzi, aveva 75 anni. Nel 2018 l’ultima apparizione in tv

Il mondo dello sport e quello del giornalismo piangono il "Bisteccone". Il cronista era malato da tempo

Generico novembre 2021

Roma. È morto Giampiero Galeazzi. Il cronista sportivo e conduttore Rai nonché ex campione di canottaggio aveva 75 anni ed era malato da tempo di diabete.

Nato a Roma il 18 maggio 1946, Galeazzi prima di diventare giornalista sportivo aveva vinto il campionato italiano di singolo in canottaggio nel 1967. Poi l’ingresso in Rai e la lunghissima carriera a raccontare lo sport, prima in radio e poi in tv, con la Domenica Sportiva e Mercoledì Sport.

Per quanto riguarda la sua presenza nella nostra regione, indimenticabile la sua intervista a Nils Liedholm, allora allenatore della Roma, nel 1983 a Genova quando lo “strappò” all’assalto dei suoi stessi tifosi che esultavano per lo scudetto.

Di lui si ricordano le telecronache avvincenti e accorate: impossibile non pensare a quella della medaglia d’oro dei fratelli Abbagnale a Seul nel 1988.

Negli Anni Ottanta fu anche inviato della Ds per gli incontri più importanti della Serie A. Dal 1992 al 1999 ha condotto 90esimo minuto e ha partecipato alla conduzione del festival di Sanremo del 1996 con Pippo Baudo.

Nel 2010 e nel 2012 ha partecipato a Notti Mondiali e Notti Europee, entrambe trasmissioni Rai. Non solo cronaca sportiva: nel 1986 fu inviato per la Rai all’incontro fra Michail Gorbačëv e Ronald Reagan a Reykjavík. Galeazzi si trovava in Islanda per l’incontro di Coppa dei Campioni fra Valur e Juventus.

Galeazzi aveva due figli, Gianluca e Susannna, ed era noto anche con il soprannome di Bisteccone per la stazza non indifferente. Erano tre anni che non appariva in tv.

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