Genova. Meno vicoli e più periferia, meno porto antico e più via Porro, meno pietre antiche e più graffiti, meno Boccadasse e più riparazioni navali. Basterebbe questo per far capire come la Genova che sarà raccontata attraverso le immagini di Blanca, la nuova serie tv poliziesca della Rai, in onda da questa sera e per molti lunedì, sarà un po’ diversa dal solito cliché “pesto e De André”, almeno sulla carta.
Dopo Petra, con Paola Cortellesi, arriva Maria Chiara Giannetta che interpreta Blanca, una giovane consulente ipovedente che aiuterà la polizia di Genova a risolvere alcuni casi grazie alla sua sensibilità speciale e al suo fedele cane-guida Linneo.
Nel commissariato di Genova, dove arriverà come un ciclone travolgendo la vita di tutti, dovrà relazionarsi con il commissario Bacigalupo (il genovese Enzo Paci), interessato soltanto ad arrivare alla pensione, e l’affascinante ispettore Liguori (Giuseppe Zeno)
“Blanca va spedita come se non avesse alcun tipo di disabilità, ha gli strumenti giusti per potersi rialzare dopo l’incidente e per poter andare avanti con la sua vita” spiega Maria Chiara, già conosciuta come il capitano in Don Matteo.
Il regista, Jan Maria Michelini, ha voluto optare per una Genova anticonvenzionale, bella e grigia, dove Blanca porterà colore con i suoi vestiti variopinti, la musica funk dei Calibro 35, che ascolta a volume altissimo anche per strada, e l’energia travolgente grazie alla quale affascinerà anche Nanni (Pierpaolo Spollon), chef specializzato in piatti genovesi.
A proposito di suoni, la nuova serie Blanca ha anche un’altra peculiarità: è la prima ad essere stata registrata con la tecnica dell’olofonia, una speciale tecnica di registrazione del suono che permette di riprodurlo in modo simile a come viene percepito dall’apparato uditivo dell’uomo.