Genova. “In Conferenza delle Regioni ho chiesto che la zonizzazione del Paese, quindi la divisione in zona gialla, arancione o rossa, valga soltanto per i non vaccinati. Il 90% degli italiani non può essere tenuto in scacco da un 10% che non comprende l’importanza del vaccino e che vorrebbe dettare alla stragrande maggioranza dei cittadini le proprie rumorose regole”.
Lo ha detto in una nota il presidente ligure Giovanni Toti mentre è in corso l’incontro tra i governatori sulla possibilità di una nuova attuazione del green pass.
“In un momento in cui i contagi stanno crescendo è importante avviare in tempi rapidi, entro 72 ore, un confronto con il Governo. In questo momento non è possibile mantenere un atteggiamento attendista, bisogna anzi dettare norme chiare per affrontare questa fase della pandemia – prosegue Toti -, tutelando la salute dei cittadini e consentendo all’economia di continuare la sua fase di crescita dopo aver attraversato una fase di grave crisi”.
“I numeri – riflette Toti – ci dicono che il 90% delle terapie intensive sono occupate da non vaccinati. È quindi, in primis, una questione di protezione delle persone, oltre che della ripartenza dell’economia e di una pressione ospedaliera”.
La richiesta, dunque, è che le restrizioni valgano solo per chi non si è vaccinato. “I vaccinati invece potranno continuare ad organizzare la propria vita, il lavoro, la socialità. Questo è il momento in cui si programmano le vacanze di Natale e tutta la macchina economica che vi gira intorno, soprattutto dobbiamo dare la certezza ai lavoratori di tutti questi settori che il paese non richiuderà”.