Vienna. Da domani l’Austria metterà in isolamento diversi milioni di persone non completamente vaccinate per evitare un nuovo allargarsi del contagio da Covid, che in queste settimane nel paese alpino ha visto una crescita molto importante. La misura scatterà già da domani, lunedì 15 novembre.
“Dobbiamo aumentare il tasso di vaccinazione. È vergognosamente basso” ha detto il cancelliere Alexander Schallenbergin una conferenza stampa, annunciando la misura dopo una videochiamata con i governatori delle nove province austriache. Venerdì sono stati annunciati i blocchi per due delle province, Alta Austria e Salisburgo, ma la mossa di domenica si estende a tutto il paese.
Circa il 65% della popolazione è completamente vaccinato contro il Covid-19, uno dei tassi più bassi dell’Europa occidentale. Questo vuol dire che su una popolazione di circa nove milioni di persone, quasi 3 milioni di austriaci, da domani saranno in lockdown, anche se vaccinati con una prima dose.
Molti austriaci sono scettici sui vaccini, un’opinione incoraggiata dal partito di estrema destra della Libertà, il terzo più grande in parlamento. Il ministro della salute austriaco, Wolfgang Mückstein, ha affermato che le persone di età pari o inferiore a 12 anni sarebbero esentate dal blocco, in base al quale i non vaccinati possono lasciare le loro case solo per un numero limitato di motivi, come andare al lavoro o fare la spesa per l’essenziale. Ha detto che il blocco durerà inizialmente 10 giorni.