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Coronavirus, in Liguria frena la crescita del contagio e aumenta il ritmo delle vaccinazioni

I dati del monitoraggio settimanale Gimbe: cala l'incidenza nello Spezzino ma cresce nelle altre province

vaccino

Genova. Rallenta la crescita del contagio in Liguria: a evidenziarlo è l’ultimo report della fondazione Gimbe, la stessa che la settimana scorsa aveva lanciato l’allarme sulla situazione in provincia della Spezia che avrebbe rischiato di “trascinare in zona gialla” l’intera regione se non si fossero prese adeguate contromisure. Nella settimana 17-23 novembre l’estremo Levante ligure ha registrato un’incidenza di 162 nuovi casi ogni 100mila abitanti (erano 248 la settimana prima) anche se crescono le altre province: Imperia (160), Genova (122) e Savona (120). L’aumento dei casi su scala regionale si attesta al 14,1% (uno dei più bassi in Italia, con una media nazionale del 27%) rispetto al 123% della settimana scorsa.

E a certificare che la zona gialla al momento è lontana per la Liguria sono le percentuali di occupazione dei posti letto da parte dei pazienti Covid: 7% in area medica (soglia critica 15%), 8% in terapia intensiva (soglia critica 10%). Solo due territori sono del tutto o parzialmente sopra i “livelli di guardia”: il Friuli Venezia Giulia (area medica 18%, terapia intensiva 14%) e provincia di Bolzano (area medica 16% ma terapia intensiva 8%).

Generico novembre 2021

Sul fronte dei vaccini i dati di Gimbe collocano la Liguria vicino alla media nazionale (meglio delle ultime settimane) col 76,9% di popolazione vaccinata con prima dose (media italiana 76,7%) e il 78,9% con seconda dose (media italiana 79,2%). Con la dose booster risulta vaccinato il 28,4% delle persone che compongono la platea (over 40, operatori sanitari e socio sanitari, ospiti delle strutture residenziali).

Diversi i dati riferiti oggi dal presidente Giovanni Toti: “In Liguria la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 79,6%, attestandoci al di sopra della media italiana mentre la percentuale di vaccinati con almeno una dose è pari all’85,8%. Il tasso di copertura vaccinale con dose booster è del 34% mentre la media Italia è del 29,1%. Un dato che conferma come la nostra Regione, attenendosi rigorosamente alle direttive ministeriali, stia procedendo a grandi passi verso l’obiettivo di immunizzare la maggior parte dei liguri, mettendo definitivamente all’angolo il virus. Un segnale incoraggiante è anche il numero dei vaccini che stiamo somministrando giornalmente e che da ieri sono tornati ad essere superiori alle 10mila unità”.

Generico novembre 2021

“Per contenere la quarta ondata nel nostro Paese – commenta il presidente della fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta – sul fronte vaccini è indiscutibile la necessità di raggiungere il maggior numero possibile di persone non ancora vaccinate, sia accelerare con la somministrazione delle terze dosi, in particolare negli over 60 e nei fragili. Senza entrare nel merito della composizione del pacchetto delle nuove misure, è bene tenere a mente le lezioni imparate in 20 mesi di pandemia. Innanzitutto, così come l’allentamento delle misure restrittive deve essere graduale, la loro re-introduzione deve essere tempestiva, per neutralizzare il vantaggio temporale, di almeno 15 giorni, di cui gode il virus. In secondo luogo, è opportuno che le misure entrino in vigore in tutte le Regioni perché le soglie di occupazione in area medica e in terapia intensiva per arrivare in zona arancione, o addirittura rossa, sono talmente elevate che rischiano di paralizzare l’assistenza ospedaliera per i malati non Covid e di aumentare la mortalità per quelli Covid”.

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