Genova. Approvato all’unanimità in consiglio regionale il disegno di legge che appone alcune modifiche al Testo Unico del Commercio, regolamentato dalla legge regionale 1/2007.
Il disegno di legge interviene definendo in 12 anni la durata delle concessioni per il commercio ambulante, individuando il numero massimo di posteggi attribuibile a ciascun soggetto e fornendo ulteriori precisazioni sulle varie tipologie di mercati e sulle competenze dei Comuni, in modo da fornire agli stessi e agli operatori commerciali la certezza di una normativa che dovrà essere applicata in modo uniforme in tutta la Liguria.
Inoltre, tra le novità previste anche l’istituzione del marchio “Ambulanti di Liguria”, quale strumento di valorizzazione del territorio. Mentre per riqualificare le aree a rischio tenuta distributiva, in caso di insediamenti di grandi o medie strutture di vendita, l’amministrazione regionale conferma un proprio sostegno economico in favore dei Civ e rinvia a provvedimento di giunta l’individuazione dei criteri per un sostegno diretto alle imprese che operano nelle aree interessate.
“Oggi arriva a conclusione un lungo lavoro di condivisione che Regione Liguria, grazie al costante impegno dei propri qualificati tecnici, ha saputo coordinare al meglio con tutte le organizzazioni maggiormente rappresentative del settore e Anci Liguria, per risolvere particolarità emerse nel tempo – dichiara l’assessore al Commercio di Regione Liguria Andrea Benveduti – Siamo convinti che questo dialogo costruttivo, sia da stimolo per l’intero comparto in vista della programmazione comunitaria che ci vedrà presto coinvolti”.
Su questo aspetto la soddisfazione del M5s: “Come M5S, in merito al DDL 87 dello scorso agosto, abbiamo depositato un ordine del giorno per impegnare la giunta a coinvolgere giovani grafici e progettisti per la realizzazione del marchio “Ambulanti di Liguria”, prevedendo però un riconoscimento economico in base alla disponibilità di bilancio. Scopo dell’iniziativa, individuare giovani talenti e aprire loro opportunità di crescita e, come in ogni lavoro, di remunerazione”.
Lo dichiara il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi, primo firmatario dell’Odg illustrato oggi in Aula dal collega Paolo Ugolini, sottoscritto dai colleghi dell’opposizione e votato all’unanimità.
“Non era accettabile che l’iter di creazione del logo potesse concludersi senza che fosse previsto un compenso, senza che l’impegno e la proprietà intellettuale venissero adeguatamente riconosciuti. Chi l’ha detto che i giovani non debbano essere pagati per il lavoro svolto? Come possiamo pensare di insegnare loro il valore del lavoro se a questo non diamo un valore economico?”Farsi le ossa” e fare la gavetta non presuppone lavorare gratis, benché ci sia ancora chi in Italia pensa altrimenti”.
“Come M5S, continueremo a lavorare per tutelare i lavoratori di tutte le età e di tutte le filiere. La visibilità è certamente importante, ma con la sola visibilità non si mangia e non si inizia un percorso di consapevolezza occupazionale e sociale”, conclude Tosi.
Non è da meno il Pd. “Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione di questo disegno di legge che va ad apportare alcune modifiche al Testo unico in materia di commercio, che risale al 2007, e che necessitava alcuni aggiornamenti, ormai indispensabili, per aggiornarlo alla normativa statale. Un disegno di legge che oltre la categoria dei commercianti in generale, pone attenzione anche al settore degli ambulanti – una realtà fortemente in difficoltà e penalizzata da questo periodo di pandemia – e un settore a noi molto caro, che necessitava una particolare attenzione”, così il consigliere regionale del Partito Democratico, e vicepresidente Commissione attività produttive, Roberto Arboscello, alla fine del consiglio regionale in cui è stato approvato il Disegno di legge che modifica e aggiorna il Testo unico in materia di commercio.
“Questo Disegno di legge – aggiunge Arboscello – ha inoltre seguito un iter procedurale che dovrebbe essere la normale pratica amministrativa. Un esempio di adeguata condivisione, dialogo e confronto tra tutti gli organi deputati, in primis la commissione in cui sono stati auditi tutti i soggetti interessati, dall’Anci alle Associazioni di categoria che hanno apportato le loro integrazioni, migliorando la proposta”.
“Prossimi obiettivi da raggiungere: fissare una durata massima delle proroghe delle concessioni su aree pubbliche per eventi non dipendenti dalla volontà del commerciante in modo da ridurre la discrezionalità e la disomogeneità territoriale dei singoli comuni e capire come il marchio ‘Ambulanti in Liguria’, introdotto con questo disegno di legge, si tradurrà in benefici per il nostro territorio”.
“Come minoranza – osserva infine – abbiamo dimostrato un grande senso di responsabilità, visto che a inizio seduta, per le tante assenze nelle fila della maggioranza, c’era il rischio di non avere il numero legale per la votazione. Così siamo rimasti in aula per senso di responsabilità verso le categorie a cui il provvedimento è rivolto e abbiamo tenuto fede alla nostra parola. Rimaniamo però perplessi per il mancato carattere di urgenza dato al provvedimento, che quindi entrerà a regime tra 14 giorni e non in tempi più brevi”.
E poi la nota della Lista Toti. È stato approvato oggi all’unanimità dal Consiglio Regionale il Disegno di Legge 87 che, andando a modificare il Testo Unico in materia di commercio, introduce alcune novità di rilievo per il comparto degli ambulanti. Fra queste, viene previsto che le concessioni per le aree pubbliche siano rinnovate dai Comuni per 12 anni, mentre per tutelare e promuovere il commercio ligure su aree pubbliche viene introdotto il marchio “Ambulanti di Liguria”. Toccherà alla Giunta, in collaborazione con le associazioni di categoria e le Camere di commercio, individuare i requisiti e le caratteristiche per potersi fregiare di questo marchio, con eventuali contraffazioni che saranno sanzionate.
“L’approvazione del DDL, arrivata peraltro all’unanimità, ci rende particolarmente soddisfatti – commentano i consiglieri della Lista Toti Liguria – In questo modo si mette ordine nella normativa di settore, che viene adeguata a quella nazionale, e si permette a questi commercianti di poter programmare il futuro con maggiore serenità e con un arco temporale definito e ampio. L’introduzione del marchio ‘Ambulanti di Liguria’, inoltre, diventerà una sorta di certificazione di qualità per i singoli operatori e, di conseguenza, anche una garanzia per i consumatori. Il commercio ambulante anima le nostre vie e le nostre piazze e, al pari di diverse altre categorie, è stato fortemente penalizzato dall’emergenza pandemica. Crediamo che questo possa essere uno slancio per ripartire e non possiamo che sottolineare positivamente l’ottimo percorso di dialogo intrapreso fra l’amministrazione e le associazioni di categoria e anche l’approvazione del testo all’unanimità in Consiglio regionale”.