Genova. Opposizione spaccata in Consiglio regionale, il Pd vota insieme al centrodestra. E l’oggetto del contendere è ancora una volta la Gronda di Genova, inclusa nell’elenco delle opere contenute nel piano economico-finanziario di Autostrade che la giunta si impegnerà a chiedere di sbloccare. L’ordine del giorno proposto dalla Lega è passato con 17 voti a favore (maggioranza e Pd) e 5 contrari (Lista Sansa, Movimento 5 Stelle e Linea Condivisa).
Il documento chiede anche che “siano avviate come opere aggiuntive il tunnel della Val Fontanabuona ed ulteriori interventi sulla rete del nodo genovese per un valore di almeno 1 miliardo di euro”, che “sia al più presto pianificato un ulteriore collegamento autostradale sul ponente ligure, riprendendo il progetto della bretella Albenga-Carcare-Predosa o definendo un tracciato alternativo, da inserire nei piani economici dei concessionari”.
L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha dato per la giunta parere favorevole all’ordine del giorno, mentre il capogruppo del Pd Luca Garibaldi ha chiesto al proponente Stefano Mai, capogruppo della Lega, di aggiornare l’argomento in commissione. La proposta non è stata accolta da Mai, che ha preferito un pronunciamento in aula del Consiglio ma non ha escluso successivi approfondimenti in commissione.
Ferruccio Sansa ha condiviso la richiesta di rinvio in commissione già espressa da Garibaldi, mentre Pastorino (Linea Condivisa) e Ugolini (M5s) hanno annunciato il loro voto contrario in particolare per il riferimento alla necessità della Gronda.
“Alla Liguria mancano le infrastrutture – afferma il consigliere della Lega Sandro Garibaldi – bisogna guardare in faccia la realtà. Con l’attuale opposizione in Liguria non avremmo neppure l’autostrada esistente costruita negli anni Sessanta e Settanta, saremmo all’era dei Flinstones. Senza infrastrutture non riusciamo a fare nulla a partire dal turismo”.
“La Gronda di Genova è l’infrastruttura più costosa del Paese, un progetto da 4,6 miliardi di euro – ricorda il consigliere Paolo Ugolini (M5s) – per realizzare un tunnel lungo 50 chilometri tra rocce di scavo amiantifere e sorgenti d’acqua, un’opera resa ancor più inutile dal progetto del tunnel sub-portuale”.
“Il gruppo del Pd-Articolo Uno esprime voto favorevole, perché la Gronda non è solo al servizio dei genovesi, è un’opera necessaria per migliorare la viabilità regionale – motiva il consigliere Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) – Non c’è stata alcuna azione propulsiva della Giunta regionale, che non ha portato a casa nulla, non accade nulla sulla Gronda ed e’ sempre colpa di altri. Il presidente della Regione Toti non ha fatto nulla, tranne qualche lettera negli ultimi 7 anni”.