Genova. Appuntamento il 26 novembre alle ore 15,30 nella Sala del Consiglio Metropolitano di Genova, con il seminario sui cambiamenti climatici, promosso dalla sezione genovese di Italia Nostra con l’obiettivo di riprendere, dopo la pandemia, i temi già trattati nel seminario dell’ottobre 2019.
“Da allora molte cose sono cambiate, non certo in meglio, anche per quanto riguarda le emissioni di gas serra nell’atmosfera, che continuano ad aumentare sempre più velocemente, causando un innalzamento della temperatura globale i cui effetti sono ormai ben evidenti a tutti, anche nel nostro paese: alluvioni, tempeste, incendi”, spiegano gli organizzatori dell’incontro.
E proseguono: “Gli impegni delle nazioni per ridurre, sino ad azzerare, le emissioni nell’atmosfera sono stati oggetto di estenuanti trattative nel corso della recentissima Conferenza COP 26 di Glasgow, i cui risultati non sono certo esaltanti”.
Infine concludono: “Gli interventi del seminario ci aiuteranno a comprendere la situazione in cui ci troviamo e a valutare meglio quali prospettive ci si presenteranno a seconda delle azioni che riusciremo a realizzare”.
Gli interventi del seminario
Antonello Provenzale – Direttore Istituto Geoscienze e Georisorse (IGG) del CNR di Pisa – “Cambiamenti climatici fra rassegnazione e speranza”.
Ferdinando Boero – Ordinario di Zoologia Università Federico II di Napoli – “Cambiamenti climatici: non bastano le tattiche, ci vuole una strategia”.
Roberto Mezzalama – Direttore Studi Valutazione di Impatto Ambientale e Sociale, Golder Italia – “Come il clima sta cambiando l’Italia”.
Francesca Mazzino – Ordinaria di Architettura per la Tutela e Restauro del Paesaggio Culturale, Università di Genova – ” Dalla natura le soluzioni per la rigenerazione urbana”.
Fabio Manzella – Portavoce dei Fridays For Future – ” Le richieste dei FFF, il documento della youth4climate, il commento alla Cop 26″.
Le considerazioni conclusive saranno tratte da Andrea Bignone – Past – President Italia Nostra, Sezione di Genova e il seminario sarà moderato dal giornalista Massimiliano Salvo.