Controlli

Alimenti ignoti e indistinguibili, lavoratori in nero e altre carenze: chiusa una rosticceria nel centro storico

Persino l'impianto elettrico era in condizioni precarie ed estremamente pericolose

Genova. Condizioni igieniche disastrose, alimenti ignoti e indistinguibili, confezioni prive di scadenza, oltre che irregolarità amministrative e di sicurezza dell’impianto elettrico. Un esercizio del centro storico, la rosticceria Darsena, è stato chiuso ieri sera dopo un controllo da parte dei poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale ieri sera, dopo le numerose lamentele dei residenti e dei turisti riguardo la clientela molesta.

La prima irregolarità, riferisce la polizia, si è riscontrata all’ingresso, dove al bancone vi erano due dipendenti stranieri di cui uno privo di regolare contratto e assicurazione infortunistica.

Insieme al proprietario, un 43enne del Bangladesh, che, peraltro, non ha saputo produrre alcuna documentazione relativa alla posizione dei suoi dipendenti né tantomeno al contratto di locazione dell’esercizio, i poliziotti hanno ispezionato i locali riscontrando numerose irregolarità.

Nel banco frigo vi erano mischiati vari tipi di alimenti che presentano incompatibilità nell’essere posti nello stesso espositore, in cucina impasti per il pane lasciati lievitare sotto un sacchetto nero dell’immondizia, riso già cotto e condito conservato all’interno di una scatola per imballaggio, carne di pollo lasciata scongelare in un cartone senza alcun controllo della temperatura.

I fornelli, alimentati da una bombola a gas, erano in condizioni igieniche disastrose e nei frigoriferi sono state rinvenute numerose confezioni di carne e latticini senza alcuna indicazione di provenienza o scadenza, oltreché contenitori con alimenti ignoti e indistinguibili.

Cartoni per alimenti sono stati trovati in uno sgabuzzino accatastati tra ogni genere di oggetti, tra cui un motociclo giocattolo con ruote sporche.

Infine l’impianto elettrico dell’esercizio era in condizioni precarie ed estremamente pericolose.

La rosticceria è stata immediatamente chiusa al pubblico con la sospensione della vendita sino all’effettuazione dei provvedimenti di pulizia imposti dal personale del servizio Igiene alimenti e nutrizione, intervenuto sul posto.

La posizione del lavoratore in nero è stata segnalata all’ Ispettorato del Lavoro.

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