Paesaggio fragile

Alberi e piante per ridisegnare le città, a palazzo Ducale incontro con Petra Blaisse

Mercoledì 24, alle 21, la progettista olandese condividerà alcune sue creazioni. Sarà lei a far vivere di verde il parco del Polcevera

Generico novembre 2021

Genova. Riprende il ciclo di incontri Paesaggio Fragile a cura della Fondazione Ordine Architetti di Genova, una riflessione sullo stato della progettazione del paesaggio, luogo in cui pianificazione urbanistica, relazioni sociali e natura si incontrano.

Ospite d’eccezione, Petra Blaisse di Inside Outside, landscape designer, autrice del Parco Biblioteca degli Alberi di Milano e partner di Stefano Boeri nella progettazione del Parco del Polcevera e del Cerchio Rosso di Genova.

Mercoledì 24 novembre, dalle 21, nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale a Genova e in diretta streaming su Formagenova.it, la progettista olandese condividerà una selezione dei suoi più importanti lavori legati al design di interni, di paesaggio, di giardini e di spazi pubblici su larga scala.

Con una carriera iniziata nel campo degli allestimenti e della progettazione di spazi espositivi, Petra Blaisse è rinomata per il suo approccio interdisciplinare che spazia tra diversi campi, combinando tecnologia e arti applicate. Ogni suo progetto è site specific. Significa che riparte sempre da zero, studiando con attenzione le condizioni del luogo, le necessità del cliente e di chi ne usufruirà.

Ecco perché il progetto di Inside Outside per il Parco del Polcevera dedica una profonda attenzione alla storia del luogo e alla sua memoria territoriale e sociale. Grazie a un lavoro di squadra, la designer creerà un parco botanico sottostante al nuovo Ponte San Giorgio, sottolineato dall’infrastruttura pedonale e ciclabile realizzata da Stefano Boeri Architetti – il Cerchio Rosso – generando spazi dedicati allo sport ed al tempo libero e accogliendo al suo interno numerose piante di diverse specie autoctone e tipiche della macchia mediterranea. Alberi da frutta, noci e ulivi tra le 43 specie differenti, in ricordo delle vittime della tragedia del Ponte Morandi.

“Ogni progetto ha una narrazione originale e quello che proviamo a fare, in qualche modo, è comparabile con la scenografia teatrale – sottolinea Petra Blaisse – l’esperienza spaziale può essere influenzata da diversi fattori, che diventano i nostri strumenti di progetto: suoni, odori, colori, oggetti, piante, alberi, tende. Ogni progetto nasce dal dialogo e dalla collaborazione con gli architetti. Per i progetti a scala urbana è fondamentale lavorare in team. Ogni nuovo lavoro è affrontato con curiosità ed entusiasmo, cercando di avere un approccio sempre fresco e mai uguale”.

Chi è. Petra Blaisse inizia la sua carriera nel 1978 presso lo Stedelijk Museum di Amsterdam, nel dipartimento di Arti applicate. Dal 1986 lavora come exhibition designer e si distingue per le sue installazioni architettoniche, vincendo premi e maturando un’esperienza nell’uso di tessuti, luce e finiture per gli interni e, al tempo stesso, nel garden e landscape design che influenzeranno i suoi lavori successivi. Nel 1991 fonda lo studio Inside Outside specializzato nella combinazione di design interno ed esterno e nell’intreccio tra architettura e paesaggio e che dal 1999 si avvale di un team di diverse professionalità e nazionalità. Italia, Libano, Taiwan, Germania, Stati Uniti e Svizzera sono alcuni dei recenti contesti in cui ha realizzato i suoi caratteristici ambienti esterni, interni e intermedi. Petra Blaisse ha tenuto numerose conferenze in Europa, Asia e Stati Uniti. Nel corso degli anni è stata ospite dell’Università di Tokio, della UCla, Harvard University, l’Università tecnica di Delft, la Cornell University, l’arCaM, tedXtilburg, e molte altre prestigiose università. Il suo lavoro è stato incluso in numerose mostre di design e architettura a livello internazionale. Ha collaborato per anni con studi di livello internazionale e vincitori di premi Pritzker come OMA (Rem Koolhaas), UNstudio (Ben Van Berkel & Caroline Bos), SANAA (Katsuyo Sejima) disegnando sia gli allestimenti interni che gli spazi aperti di grandi opere come la Kunsthal di Rotterdam, della Casa da Musica di Porto, del Mercedes Benz Museum a Stoccarda e il Glass Pavillion di Toledo (USA).

MODALITÀ DI ISCRIZIONE
In presenza (Green pass obbligatorio)
Per gli architetti: iscrivendosi sul portale Im@ateria. E’ obbligatorio presentare all’entrata il foglio di check-in cartaceo o direttamente dalla app im@teria. La conferenza è valida 2 CFP.
Per gli altri partecipanti: iscrizione via mail a info@fondazione-oage.org indicando il nome, cognome e il numero di telefono.
In streaming
Per tutti: iscrizioni sul portale di formazione di FOAGE www.formagenova.it

ISTRUZIONI PER LA TRADUZIONE
Per usufruire della traduzione sia in presenza che in streaming si dovrà utilizzare il proprio smartphone (in presenza sono obbligatorie le cuffiette) e scaricare l’ultima versione dell’app Rafiky Connect su Apple Store o Play Store. Una volta installata l’app, inserire il proprio nome, email e il codice di accesso a 10 cifre (824-846-4672). Per maggiori informazioni: https://ordinearchitetti.ge.it/app-rafiky-connect/

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