Da scoprire

13 e 14 novembre, a Genova “Maledetti architetti”: visite guidate alla scoperta di una relazione complicata

Alcuni edifici del 900, dal Biscione a palazzo Albini, dal castello MacKenzie alla zona dei giardini di plastica, sono protagonisti di una rassegna organizzata da Comune e fondazione Ordine Architetti

biscione

Genova. Una “relazione complicata”, praticamente un secolo di amore e odio, quello tra Genova e gli architetti del Novecento. A questo rapporto, e alle creature a cui ha dato vita, che il prossimo weekend – 13 e 14 novembre – si terrà a Genova la rassegna di visite guidate Maledetti Architetti, organizzata da Comune di Genova e Fondazione Ordine Architetti Genova.

Si tratta di un ciclo di visite guidate, eventi ed esplorazioni urbane gratuite che ha l’obiettivo di portare alla luce il patrimonio architettonico del novecento genovese. Ecco a questo link i luoghi aperti a Genova per Maledetti Architetti (alcune visite, come quella al Biscione a Quezzi o al Castello MacKenzie sono giù sold out):

Torre San Vincenzo. Melchiorre Bega, Piero Gambacciani, Attilio Viziano (1964-69). Le visite hanno i seguenti orari: 10 – 11 – 12 – 14.30 – 15.30 – 16.30 e 17.30. Evento inside: mostra gigantografie architetture primo novecento genovese – Proiezione filmati storici (In collaborazione con la Fondazione Ansaldo).

Castello Mackenzie. Gino Coppedé (1897-1902). Evento inside: violinista si esibisce di fronte alle grotte del castello, musiche del ‘900. Visita solo prendendo la navetta da Piazza De Ferrari. Si raccomanda la massima puntualità. In caso di ritardo, la location deve essere raggiunta autonomamente.

Teatro Carlo Felice. Aldo Rossi, Ignazio Gardella, Fabio Reinhart, Angelo Sibilla (1984-91). Le visite hanno i seguenti orari: 10 – 11 – 12 – 14.30 – 15.30 – 16.30 e 17.30.

INA-Casa Forte Quezzi e Il Biscione. Evento inside: esibizione street art in via Fea. Visita al Biscione solo con navetta. Si raccomanda la massima puntualità. In caso di ritardo, la location deve essere raggiunta autonomamente.

Casa del Mutilato – Edifici della Foce. Eugenio Fuselli (1937-1938). Le visite hanno i seguenti orari: 10 – 11 – 12 – 14.30 – 15.30 – 16.30 – 17.30. Evento inside: quattro fiati band si esibisce sulla gradinata antistante nell’inno italiano e altre musiche patriottiche.

Palazzo della Nuova Borsa. Dario Carbone, Adolfo Coppedé (1907-12). Le visite hanno i seguenti orari: 10 – 11 – 12 – 14.30 – 15.30 – 16.30 e 17.30. Evento inside: lettura poesie nella cupola sul tetto dell’edificio.

Facoltà di architettura. Ignazio Gardella e Luciano Grossi Bianchi (1977-92). Le visite hanno i seguenti orari: 10 – 11 – 12 – 14.30 – 15.30 – 16.30 e 17.30. Evento inside: due attori leggono nei due giardini pensili pezzi tratti dal libro “Città invisibili” di Italo Calvino e poesie dedicate a città del mondo.

Palazzo Tursi – Albini. Franco Albini e Franca Helg (1950-63). Le visite hanno i seguenti orari: 10 – 11 – 12 – 14.30 – 15.30 – 16.30 e 17.30. Evento inside: in Sala Rossa, sede del Consiglio Comunale, dallo scranno un attore recita il discorso di Renzo Piano fatto all’inaugurazione del Ponte San Giorgio.

Genovacity: opera in tre atti. Come Ponticello, Piccapietra e Madre di Dio divennero Piazza Dante, Via XII Ottobre e il Centro dei Liguri: lo scopriremo nel corso di un tour attraverso i tre principali scenari del sogno novecentesco di dotare Genova di un nuovo centro urbano. Tracciare un asse perpendicolare a Via Venti per collegare Corvetto e la Marina rimane ancor oggi una vicenda complessa e contraddittoria, che è giunta fino a noi dopo grandi aspettative, drastici ripensamenti e amare delusioni. Partendo da Piazza Sarzano, cerniera fra due modi antitetici di approcciare la città antica da parte del Novecento, avvicineremo con occhio critico ma non polemico il Centro dei Liguri, frammento di brutalismo londinese ai piedi di Carignano, per poi affrontare la “Manhattan littoria” di Piazza Dante, figlia degli slanci bauhaus di Giulio Zappa smorzati dall’inevitabile regia piacentiniana, e raggiungere infine Piccapietra, una San Babila genovese la cui vitalità negli anni Sessanta ci viene ricordata dalle gallerie commerciali un tempo gremite di negozi. Prenotazioni dal 4 novembre su HappyTicket.

Genova rimasta sulla carta. In concomitanza con Maledetti Architetti, Wolfsoniana, Centro DocSAI e Fondazione Labò si aprono alla cittadinanza per esporre alcuni pezzi delle proprie collezioni legati dal denominatore comune di rappresentare proposte rimaste sulla carta. Visite guidate DocSAI (a cura di Andreana Serra). Tour gratuito a prenotazione obbligatoria di massimo 18 iscritti per volta. 2 turni al giorno, il primo alle 15 e il secondo alle 16.30. Wolfsoniana. Opere esposte presso casa Luzzati al piano terra del Palazzo Ducale. Ingresso libero, orario 10-19. Fondazione Labò. Visite dalle 10 alle 19. Ingresso libero con green pass (salvo assembramenti interni).

Più informazioni
leggi anche
architettura novecento
Edizione zero
Successo annunciato per la rassegna Maledetti Architetti, boom di richieste per le visite guidate

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.