Disaccordo

Waterfront di Levante, Linea Condivisa contraria ai condomini di lusso al posto di residenze per studenti

"Sarebbe l'ennesima occasione perduta per Genova e per la sua cittadinanza: la nostra città merita di non vedersi ulteriormente preclusa la possibilità di essere appetibile anche per gli studenti"

gianni pastorino

Genova. “Apprendiamo dalla stampa che nell’area del Waterfront di Levante non si faranno più le residenze per studentesse e studenti perché non sarebbero economicamente abbastanza redditizie e si sceglie di destinare tutto il nuovo costruito a condomini di lusso e appartamenti per soggiorni temporanei nella nostra città” a dirlo la presidente di Linea Condivisa Rossella D’Acqui.

“Decidere di destinare spazi e risorse per residenze per studenti non sarebbe solo un dare un ulteriore strumento alla nostra Università ma sarebbe un messaggio ed un investimento per il nostro futuro: perché quale può essere il futuro se non si creano opportunità per i giovani?”

“Perché questa Amministrazione non vuole pensare che la nostra Genova possa attrarre studentesse e studenti e poi lavoratrici e lavoratori? Perché magari non pensare ad appartamenti a prezzi calmierati per giovani che stanno iniziando una loro vita lavorativa e quindi privata e che possano così vedere in Genova un buon luogo dove vivere?”

“Secondo noi è una scommessa per la quale la pena di lavorare per vincere. O forse secondo loro la nostra bella città può solo essere fugacemente visitata grazie a biglietti regalati per le manifestazioni sui jeans?” evidenziano oltre al Consigliere Regionale Gianni Pastorino, il Presidente del Municipio Media Val Bisagno Roberto D’Avolio e i Consiglieri Municipali Filippo Bruzzone, Vincenzo Palomba e Sara Tassara.

“Sarebbe l’ennesima occasione perduta per Genova e per la sua cittadinanza: la nostra città merita di non vedersi ulteriormente preclusa la possibilità di essere appetibile anche per giovani studentesse e studenti e per future lavoratrici e lavoratori. Confidiamo in un contrordine e nella scelta di non demolire, prima ancora di averli terminati, gli alloggi per studentesse e studenti che la cittadinanza di Genova e l’Università stanno aspettando” conclude il vicepresidente Gianni Pastorino.

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