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Tutor in corso Europa, installate le telecamere: sarà attivo in un tratto di quasi 700 metri

L'assessore Viale: "Dopo l'omologazione ci sarà un periodo di sperimentazione, non entrerà in funzione prima del 2022"

Generico ottobre 2021

Genova. Sono state montate nei giorni scorsi le telecamere che rileveranno automaticamente la velocità media in corso Europa. Dopo la Sopraelevata, la strada Guido Rossa e – a breve – lungomare Canepa, il sistema tutor sbarca così sul principale asse viario del Levante cittadino che in passato ha visto numerosi incidenti anche molto gravi causati dall’eccesso di velocità.

Dunque si fa sul serio. A fine agosto il comandante della polizia locale Gianluca Giurato aveva affidato direttamente a Genova Parcheggi il service per installare e gestire i sistemi tecnologici necessari. Nel frattempo è stato individuato il tratto su cui avviare la sperimentazione, che secondo la normativa vigente dev’essere lungo almeno 500 metri, senza intersezioni e senza semafori. Caratteristiche rispettate nei quasi 700 metri di corso Europa compresi tra passo Pio Parma e via Giuseppe Mendozza, un percorso quasi rettilineo nella zona di Quinto, all’incirca sotto Colle degli Ometti, subito a Levante del casello autostradale. Le telecamere sono puntate in entrambe le direzioni, quindi il rilevamento funzionerà sulle due carreggiate.

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Le telecamere sono state installate approfittando dei lavori di sostituzione dei lampioni. “Nel giro di un mese il sistema sarà pronto, poi però bisognerà aspettare l’omologazione e all’inizio partiremo con un periodo sperimentale di almeno un mese – spiega l’assessore alla Sicurezza Giorgio Viale –. Poi, a seconda dei dati che registreremo, decideremo quando attivarlo, in ogni caso non prima del prossimo anno“. Insomma, ci sarà tutto il tempo per abituarsi alla novità.

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Del resto il funzionamento è ben noto: il sistema rileva la velocità del veicolo all’inizio e alla fine del tratto, quindi calcola la media. Siccome il limite in quel punto è 60 km/h, se il dato risulta superiore (con un margine di tolleranza di 5 km/h) scattano subito la multa e la decurtazione di punti dalla patente. In quel tratto, proprio per le caratteristiche della strada che invogliano a correre, era già frequente imbattersi in postazioni autovelox della polizia locale.

Autovelox che comunque non mancheranno in corso Europa, ma saranno anche questi fissi e per la precisione si tratterà di telelaser con telecamere in grado di leggere anche infrazioni legate al numero di targa. Il primo è previsto all’altezza del cavalcavia di via Carrara in entrambi i sensi di marcia per un totale di sei corsie, un altro sarà all’incrocio con via Isonzo e via Timavo solo in direzione Levante (due corsie), infine un altro punto di controllo bidirezionale (quattro corsie totali) verrà posto all’altezza di via Tagliamento. I checkpoint attivi sull’intera carreggiata saranno in realtà doppi, uno per ogni senso di marcia. In tutti i casi saranno escluse le corsie dei bus.

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La linea dura scelta da Tursi in favore della sicurezza non sarà comunque a costo zero. Il tutor costerà oltre 75mila euro all’anno, mentre i telelaser in tutto farebbero spendere oltre 100mila euro all’anno compresi il noleggio degli apparati, l’installazione, il monitoraggio, la manutenzione, la taratura a norma di legge, la diagnostica, la fornitura e la posa della segnaletica verticale.

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