Genova. Oltre dieci ore di teatro, con nove spettacoli firmati da altrettanti drammaturghi tra i più significativi del panorama internazionale, nove nuove produzioni presentate nell’arco di un’unica giornata con il coinvolgimento di un centinaio di persone tra registe e registi, attrici e attori, tecnici e maestranze.
La Maratona teatrale che sabato 9 ottobre ha aperto la rassegna Il mondo che abbiamo – cuore pulsante del progetto fortemente voluto dal direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore in occasione del ventennale del G8 di Genova – è stata seguita da un pubblico entusiasta, che ha fatto registrare il tutto esaurito al Teatro Ivo Chiesa, dove si è svolta la prima parte, e al Teatro Gustavo Modena, dove si è conclusa tra gli applausi alle 2 di notte.
A partire da oggi – martedì 12 ottobre – e sino al 27 ottobre gli spettacoli della rassegna, curata dal dramaturg del Teatro Nazionale di Genova Andrea Porcheddu, si alternano sui palchi del Teatro Ivo Chiesa e al Teatro Gustavo Modena. Massima libertà per gli spettatori, che possono scegliere se vedere uno spettacolo singolo, i due o tre proposti in abbinamento nella stessa sera o seguire nel corso delle settimane l’intera programmazione del G8 Project, grazie a un abbonamento specifico e formule di biglietti estremamente vantaggiose (e possono essere utilizzati per il G8 Project tutti i tipi di abbonamento della stagione 2021-22).
Gli spettacoli sono finestre che si aprono sul mondo, storie che si interrogano sul nostro presente e il nostro futuro, intrecciando la grande storia alle vicende di personaggi in cui tutti noi possiamo riconoscerci. Le tematiche che hanno segnato i primi venti anni del nuovo millennio vengono affrontate con una grande varietà di toni e registri, a cominciare da Sherpa del tedesco Roland Schimmelpfennig con la regia di Giorgina Pi, costruito come una tragedia greca, in cui a parlare sembrano essere le macerie umane di una guerra in cui si è rimasti intrappolati troppo a lungo. Siamo nel 2001 e contemporaneamente ai giorni nostri, due piani temporali destinati a sovrapporsi, perché i problemi di allora sono diventati i drammi di oggi.
Il canadese Guillermo Verdecchia nel suo Our Heart Learns, diretto da Mercedes Martini, inscrive la vicenda personale di due giovani innamorati, diversissimi tra loro per formazione ed estrazione sociale, dentro la grande Storia collettiva e lo fa servendosi di un coro brechtiano. Arrivati da Vancouver a manifestare a Genova, le loro vite cambieranno per sempre. Sherpa e Our Heart Learns sono in scena nella stessa sera al Teatro Ivo Chiesa dal 12 al 17 ottobre.
Genova 21, scritto e diretto da Fausto Paravidino, è una sorta di assemblea teatrale che frantuma la quarta parete e si rivolge direttamente al pubblico. Tra ironia e provocazioni, pagine di cronaca e sentenze shock, audio originali di quei giorni e toccanti confessioni si traccia un lucido parallelismo fra il luglio 2001 e il presente.
È costruito come un sogno In situ, scritto e diretto dalla francese Nathalie Fillon, che sceglie come protagonisti un’attrice irascibile in cura da un’analista, suo figlio, e Cristoforo Colombo, approdato nella Genova dei nostri giorni, tutti quanti alla ricerca di “un altro mondo”.
Dati sensibili: a new constructive ethics, firmato dal russo Ivan Vyrypaev e diretto e interpretato da Teodoro Bonci del Bene ha un approccio rigoroso, quasi epistemologico. Tre persone vengono intervistate per un’indagine sociologica che solleva interrogativi inquietanti, toccando nervi scoperti della nostra società. Genova 21, In situ e Dati sensibili sono in scena nella stessa sera al Teatro Gustavo Modena, dal 12 al 17 ottobre.
Da martedì 19 ottobre la programmazione dei due teatri cambia per dare spazio ai restanti 4 spettacoli: Transcendance di Sabrina Mahfouz, diretto da Serena Sinigaglia e Change le monde, trouve la guerre di Fabrice Murgia con la regia di Thea Dellavalle saranno in scena al Teatro Ivo Chiesa mentre al Teatro Gustavo Modena si potrà assistere a Il vigneto di Toshiro Suzue, diretto da Thaiz Bozano e Basta! firmato da Wendy MacLeod e diretto da Kiara Pipino.
Il programma
Al Teatro Ivo Chiesa dal 12 al 17 ottobre
SHERPA
di Roland Schimmelpfennig, regia Giorgina Pi
con Gabriele Portoghese, Aurora Peres, Fabrizio Contri, Cristina Parku, Carolina Elleromar, mer, ven h 20.30, gio, sab h19.30, dom ore 16
OUR HEART LEARNS
di Guillermo Verdecchia, regia Mercedes Martini
con Martina Sammarco, Matteo Sintucci, Alberto Giusta, Silvia Napoletano, Rita Castaldo
mar, mer, ven h 22, gio, sab h 21, dom ore 17.30
Al Teatro Gustavo Modena dal 12 al 17 ottobre
GENOVA 21
testo e regia Fausto Paravidino
con Fausto Paravidino, Iris Fusetti, Matteo Manzitti, Barbara Moselli, Enrico Pittaluga
mar, mer, gio, ven, sab h 19.30, dom h 16
IN SITU
testo e regia di Nathalie Fillion
con Graziano Piazza, Viola Graziosi, Odja Llorca, Fabrizio Costella
mar, mer, gio, ven, sab h 21, dom h 17.30
DATI SENSIBILI: NEW CONSTRUCTIVE ETHICS
di Ivan Vyrypaev, regia e interpretazione Teodoro Bonci del Bene
mar, mer, gio, ven, sab h 22.30, dom h 19
Al Teatro Ivo Chiesa dal 19 al 27 ottobre
TRANSCENDANCE
di Sabrina Mahfouz, regia Serena Sinigaglia
con Lucia Limonta, Edoardo Roti
mar, mer, ven h 20.30, gio, sab h 19.30, dom h16
CHANGE LE MONDE, TROUVE LA GUERRE
di Fabrice Murgia, regia Thea Dellavalle
con Irene Petris, Emanuele Righi, Alice Torriani
mar, mer, ven h 22, gio, sab h 21, dom h 17.30
Al Teatro Gustavo Modena dal 19 al 27 ottobre
IL VIGNETO
di Toshiro Suzue, regia Thaiz Bozano
con Melania Genna, Lisa Lendaro, Francesca Santamaria Amato, Irene Villa
mar, mer, ven h 20.30, gio, sab h 19.30, dom h 16
BASTA!
di Wendy MacLeod, regia Kiara Pipino
con Cristiano Dessì, Lisa Galantini, Marisa Grimaldo, Davide Mancini, Alessandro Pizzuto, Roberto Serpi
mar, mer, ven h 22, gio, sab h 21, dom h 17.30