Contributi

Sociale, la Regione stanzia 950mila euro per il Patto di Sussidiarietà per lo sport che include

Cavo: "Coprogettazione con il Terzo Settore per inclusione e integrazione sociale". Ferro: "Sport e sociale grandi alleati"

Regione Liguria palazzo regione

Liguria. La giunta regionale ligure su proposta dell’assessore alle politiche sociali Ilaria Cavo ha avviato un procedimento ad evidenza pubblica con 950mila euro di stanziamento per la realizzazione di un Patto di Sussidiarietà con il Terzo Settore legato a progettualità nella sfera dello sport sociale inclusivo. Tale progettualità è caratterizzata da quattro macro obiettivi: assicurare il benessere e il sostegno all’inclusione sociale delle persone “fragili” (tra le quali si possono riconoscere portatori di disabilità fisica e cognitiva, giovani, anziani o viventi in zone del territorio caratterizzati da un sensibile degrado sociale) attraverso la realizzazione di attività sportive inclusive; contrastare le solitudini involontarie e prevenire l’isolamento sociale della popolazione attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento legati al mondo del dello sport sociale; sostenere lo sport come fondamentale strumento di integrazione ed inclusione sociale per migliorare il benessere psico-fisico della persona e promuovere abitudini sane e corrette; creare reti con le istituzioni scolastiche al fine di potenziare e rilanciare le attività sportive anche in un’ottica di inclusione e integrazione sociale.

“Lo sport è uno dei fattori e motori più efficaci per un inclusone sociale piena – dichiara l’assessore Ilaria Cavo – Dopo la buona riuscita in altri ambiti, dagli anziani ai disabili e ai giovanissimi con il coinvolgimento di oltre 400 realtà e 15mila soggetti in tutta la Liguria, per la prima volta un patto di sussidiarietà riguarda lo sport che include. Una scelta attuata in modo innovativo con i fondi delle politiche sociali destinate al terzo settore ma frutto dell’esperienza maturata in questi anni in cui abbiamo scelto di destinare una parte dell’asse inclusione sociale del Fse ai progetti sportivi. La rete ha presentato progetti importanti e sempre più numerosi e ora è pronta per passare dai bandi del Fse a un patto di sussidiarietà mirato alle associazioni specializzare in questo campo. Con la delibera appena approvata si avvia una coprogettazione di Regione con le associazioni del Terzo Settore. Sono le associazioni che, insieme all’amministrazione regionale, decidono quelli che sono i progetti più importanti e li portano a compimento”.

“Lo sport dimostra ancora una volta la sua funzione vitale per tutti noi – dichiara l’assessore allo sport Simona Ferro – con il patto di sussidiarietà Regione Liguria dimostra quanto sport e sociale siano formidabili alleati per migliorare la vita delle persone soprattutto di chi ha bisogno. Siamo molto fieri, come Regione Liguria, di poter fornire un aiuto concreto per lo sviluppo del terzo settore e dello sport che potranno lavorare insieme per sostenere progetti di inclusione e di sostegno ai cittadini liguri”.

Al procedimento possono partecipare le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le fondazioni, iscritte nelle more dell’operatività del registro unico nazionale del Terzo settore, ai relativi registri regionali del Terzo Settore e che operino da almeno due anni nello svolgimento di attività sportive inclusive o attività sportive di inclusione sociale nel territorio della Regione Liguria. Queste realtà possono manifestare il proprio interesse a partecipare al procedimento entro il 2 novembre.

Gli enti ammessi al percorso di coprogettazione dovranno costituirsi in Associazione Temporanea di Scopo (ATS) e giungere all’elaborazione di una progettualità condivisa e collaborativa ritenuta adeguata insieme a Regione. Al fine della migliore garanzia della gestione e della realizzazione delle attività sarà costituita una Cabina di regia del progetto composta dal Settore Politiche Sociali, Terzo Settore, Immigrazione e Pari Opportunità della Regione Liguria e dal Forum del Terzo Settore. Questa cabina di regia avrà il compito di valutare l’andamento del progetto sia in fase di elaborazione che nella fase attuativa e valutarne l’efficacia anche in termini di qualità delle attività da svolgere.

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