Genova. “Il dialogo è stato molto aperto, un bellissimo dialogo”. Così il sindaco di Genova Marco Bucci commenta l’incontro che si è svolto questo pomeriggio con una delegazione di attivisti del centro sociale Terra di nessuno, sgomberato dieci giorni fa proprio su input del Comune di Genova perché moroso.
A chi gli chiede se il Comune di Genova intende impegnarsi per trovare una collocazione alternativa per il centro social sgomberato Bucci risponde senza esitazione: “Se loro intendono fare domanda per uno spazio associativo rispettando le regole ne hanno diritto come tutti gli altri”. Insomma nessuna porta sbattuta per il sindaco-manager ma regole da rispettare a cominciare dal pagamento del canone d’affitto.
Presto al momento per parlare di spazi alternativi:certamente sia il Comune sia gli stessi attivisti stanno studiando mappe e cartine ma è presto per tirare fuori locali o edifici dal cilindro. Vero è che il Terra di nessuno era uno spazio molto radicato nel quartiere del Lagaccio ed è difficile immaginarlo altrove. “Per adesso ancora non abbiamo ancora ipotizzato o proposto spazi specifici – conferma Bucci . ma abbiamo messo in piedi le azioni per poter vedere cosa si può fare”.