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Sgombero Tdn, la Lega genovese gongola: tutte le dichiarazioni di vittoria

Raffica di comunicati stampa da parte di consiglieri, assessore, deputati. La chiusura dei centri sociali è da sempre una battaglia del Carroccio

Sgombero terra di nessuno

Genova. Quando si parla di centri sociali occupati e autogestiti con la Lega c’è sempre chi si diverte a ricordare che il leader del Carroccio, Matteo Salvini, fu attivista in gioventù del famoso Leoncavallo di Milano. Tuttavia quello dello della chiusura di spazi come la Buridda, lo Zapata, il Pinelli, l’Utopia e il Terra di Nessuno, a Genova, resta uno dei temi preferiti dal partito di centrodestra.

Non si contano, nell’aula rossa del consiglio comunale, le interrogazioni e le interpellanze alle giunte di ogni colore da parte dei rappresentanti leghisti. Non solo da parte loro, certo, ma non è un caso che oggi, lo sgombero del Tdn al Lagaccio, sia narrato dalla Lega come una vittoria epocale.

L’assessore alla Sicurezza e alla polizia locale del Comune è un leghista, Giorgio Viale. E’ lui fra i primi a esprimere soddisfazione. “Con lo sgombero del centro sociale Terra di Nessuno diamo esecuzione a una sentenza del Tar e chiudiamo un lungo iter. Una liberazione attesa dai cittadini del quartiere Lagaccio da ben 27 anni! Il Comune deve finalmente avviare la riqualificazione dell’area che sarà restituita ai cittadini, anziani e bambini, con l’offerta di nuovi servizi e di una isola ecologica. D’ora in poi al Lagaccio regneranno ordine e legalità. Nessuno può pensare di occupare a sbafo gli immobili di proprietà di tutti i cittadini“.

Il deputato e coordinatore della Lega ligure, il genovese Edoardo Rixi, parla di vittoria per i residenti: “Dopo 27 anni finalmente a Genova è stato sgomberato il centro sociale Terra di Nessuno. Area occupata abusivamente e convivenza da incubo con i residenti dei quartieri limitrofi. Lo stato di degrado assoluto in cui gli abusivi costringevano quel pezzo di quartiere è la fotografia della loro inciviltà. Sembra di essere in una bidonville. Una situazione tollerata per troppo tempo da amministrazioni di sinistra e difesa tuttora dai loro eredi. Oggi, grazie all’impegno costante della Lega, torna la legalità e i residenti riconquistano quegli spazi che – bonificati dal Comune – torneranno a disposizione della comunità. L’avvio di un percorso concreto per affermare quei principi di legalità che i genovesi meritano“.

Leghista, a Genova, è anche il presidente del consiglio comunale, Federico Bertorello: “L’esecuzione dello sgombero del centro sociale Terra di Nessuno, che la Lega ha sempre chiesto con forza, è una svolta nel contrasto all’illegalità che per 27 anni ha colpito il quartiere del Lagaccio. È il risultato di un lavoro che ho svolto prima da consigliere delegato agli affari legali con l’allora assessore Stefano Garassino, e ora sostenendo l’azione dell’assessore Giorgio Viale affinché si giungesse a questo obiettivo. Grazie sia alla questura di
Genova che al prefetto e alla polizia locale, in particolar modo a tutta la squadra del vice comandante Maccari
”.

Per non parlare di Davide Rossi, consigliere comunale e vicecapogruppo del Carroccio a Tursi, uno dei più strenui nella lotta contro i centri sociali che infatti dice: “Fine di un incubo dei residenti, e vittoria mia e della Lega”: “Lo sgombero di questa mattina del Centro Sociale Terra di Nessuno è un grande risultato per i residenti che erano da decine di anni in ostaggio spesso pure intimiditi e minacciati dalle scorribande notturne e in molte occasioni diurne tra alcol, musica e droga dei personaggi che lo frequentavano. E’ altresì una vittoria dei quartieri Lagaccio, Oregina e San Teodoro che finalmente possono ambire ad un piano importante di riqualificazione complessiva che passa dalla caserma Gavoglio, al collegamento Stazione Marittima Forti e anche dall’acquisizione e bonifica da parte di Amiu di questo spazio occupato dal centro sociale sul quale il percorso deve essere condiviso con il territorio ma agile“.

“Dopo decenni di battaglie a tutti i livelli istituzionali e decine di raccolte firme, iniziative territoriali e politiche tutta la Lega si reputa soddisfatta e ringrazia tutti coloro che si sono adoperati a questo risultato, forze dell’ordine, Amiu, Aster, l assessore Giorgio Viale e i consiglieri comunali che in questi anni non hanno lesinato sforzi: Edoardo Rixi, Alessio Piana, ma anche Federico Bertorello e il sottoscritto. In questo questo mandato amministrativo abbiamo presentato decine e decine di richieste e segnalazioni per far si che questa giornata di sgombero si verificasse”, continua Rossi che poi attacca il centro sinistra.

Se per il Pd aver atteso 27 anni per lo sgombero di un centro sociale occupato abusivamente significa aver avuto fretta, allora viviamo su due pianeti diversi. La sinistra si ostina ancora a difendere il degrado e l’illegalità, basta dare uno sguardo alle condizioni in cui oggi si trova lo spazio occupato dal Tdn. Inoltre la consigliera Lodi, che ha affermato che nessuno conosce il progetto di un centro di educazione ambientale, dimentica forse che se ne è parlato più volte in Consiglio comunale e nelle Commissioni consiliari attraverso varie interrogazioni presentate dal sottoscritto. I residenti, esasperati, hanno raccolto migliaia di firme per lamentare la difficile convivenza con il centro sociale che ricordiamo è anche in stato di morosità nei confronti del Comune. Si può fare finta di nulla, come hanno fatto le amministrazioni precedenti e nascondere la testa sotto la sabbia, oppure come abbiamo fatto noi oggi, risolvere il problema una volta per tutte. Ora quello spazio può essere valorizzato insieme al resto del quartiere”.

Stesso concetto da parte di Francesca Corso, consigliera comunale leghista: “Uno sgombero atteso da quasi 30 anni dai genovesi. Promessa mantenuta dalla Lega. Un’area occupata abusivamente che torna alla cittadinanza. Intanto certa sinistra continua a difendere la possibilità di occupare uno stabile del Comune alle stesse persone che da anni alimentano un clima di odio. Il nostro lavoro prosegue affinché a ruota vengano sgomberati anche gli altri centri sociali”.

Infine, per concludere la carrellata, una nota del gruppo Lega in consiglio comunale a Genova. “Lo sgombero del centro sociale Terra di Nessuno è una vittoria della Lega. Un epicentro di illegalità che per 27 anni ha tenuto in ostaggio il quartiere del Lagaccio. Lo sgombero di almeno un centro sociale era la richiesta che la Lega aveva posto all’amministrazione e al prefetto, avallata da una sentenza del Tar a tutela degli interessi del diritto del Comune di Genova a recuperare l’immobile. La Lega si è fatta portavoce dell’esasperazione dei residenti dei quartieri Lagaccio, Oregina e San Teodoro. Ora possiamo restituire questa zona alla città e riqualificare l’area”.

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