Genova. “Ci dispiace che gli studenti siano restati a casa, questa mattina, anche se a Genova non è piovuto e a tratti c’è stato quasi il sole, ma ieri non avevamo gli elementi per poter aprire le scuole, i dati dicevano esattamente l’opposto”. Così il sindaco di Genova Marco Bucci, a margine di un convegno sulla rigenerazione urbana, parla alla cittadinanza della decisione sofferta di aver chiuso le scuole in questa fase di allerta arancione.
Per le prossime ore l’attenzione è molto alta. “Ovviamente siamo preoccupati – dice Bucci – teniamo presente che questa è stata un’allerta difficile e che le previsioni sono complesse, si pensava che su Genova arrivasse questa mattina invece probabilmente la perturbazione arriverà nel primo pomeriggio, quando la situazione è così complessa non bisogna rischiare”.
Bucci tiene presente che oltre alle prossime ore bisognerà anche affrontare la giornata di domani. “Non sappiamo cosa succederà, non vogliamo creare ulteriore apprensione, ma stasera decideremo anche per domani nel caso in cui la previsione di questa notte dovesse estendersi alla mattina di domani”.
Il sindaco aggiunge: “C’è sempre la possibilità di dividere la città per zone e chiuderle solo alcune ma questo possiamo farlo e continueremo a farlo ma solo se le previsioni ci daranno una certezza , non era il caso per questi due giorni”.