Genova. Nel corso del pomeriggio di oggi, dopo una serie di riunioni e assemblee, il problema dei blocchi al terminal Psa di Genova Pra’ è arrivato almeno a una svolta. I camionisti che da tre giorni avevano dato vita a una protesta spontanea, ovvero indipendenti rispetto ai sindacati, hanno ripreso regolarmente il lavoro.
Dopo il ritorno a ponente della delegazione di autisti e aziende che stamattina ha incontrato il prefetto, la protesta è rientrata. “Al terminal ci hanno fatto scaricare tutti i contenitori pieni, ma non caricare – spiegano all’Ansa – ci hanno dirottati su altri terminal”.
Rientrata la protesta dell’autotrasporto resta comunque lo sciopero dei dipendenti del terminal per il contratto integrativo, sciopero che si protrarrà fino a domenica con un’ora a inizio turno. Domani, sempre il terminal portuale di Pra’, potrebbe anche essere il fulcro di altre manifestazioni, quelle contro il green pass.
Intanto questa mattina gli autotrasportatori hanno annunciato di essere pronti a una class action contro il Psa per i costanti disagi di fronte ai quali si trovao. “Manca rispetto per chi opera nel nostro settore, imprese di autotrasporto e autisti, mancano le infrastrutture, manca la sicurezza per gli autisti che sono costretti ad aspettare ore, o anche giorni come in questo caso, in condizioni igieniche incredibili, senza poter tornare a casa a vedere la famiglia”, hanno detto alcuni camionisti.
“In questi giorni abbiamo raccolto più di 600 firme – spiegano chiedendo di mantenere, per ora, l’anonimato – di autotrasportatori e titolari di aziende sulla nostra richiesta di velocizzare il lavoro con l’automatizzazione dei diversi passaggi per entrare dentro il terminal senza dover fare il giro di tutti gli uffici per caricare e scaricare e di introdurre una penale da addebitare a chi non ci fa lavorare. Ma se non arriviamo a qualcosa potremo anche pensare a un’azione di sciopero”.
Il nodo oggi era il terminal Psa di Pra’ ma titolari di impresa e autisti hanno ricordato che il problema riguarda anche i terminal di Sampierdarena, con le attese per poter carica e scaricare che nelle scorse settimane hanno interessato il Sech ed è generale la mancanza di servizi.